Formazione

Rifiuti: il Consiglio comunale di Napoli scarica Pianura

cco il resoconto del Consiglio Comunale di Napoli di ieri sera

di Redazione

Si è concluso nella notte il consiglio comunale di Napoli convocato sull’emergenza rifiuti. Dopo circa nove ore di dibattito serrato, alle ore 20 è iniziato l’esame dei dodici ordini del giorno presentati sulla questione. Il primo, presentato dal centrosinistra, chiedeva, tra l’altro, al supercommissario Gianni De Gennaro “la piena garanzia che nell’eventualità in cui si dovesse addivenire per assoluta necessità all’individuazione e attivazione di siti sul territorio di Napoli, essi abbiano carattere assolutamente provvisorio e temporaneo e quindi strettamente limitati al periodo necessario per uscire dall’attuale fase emergenziale e che gli stessi siano realizzati nel pieno rispetto delle norme a garanzia della salute dei cittadini e della tutela dell’ambiente”.
Su questo punto dell’odg della maggioranza è stato presentato un emendamento soppressivo da An (primo firmatario Andrea Santoro) che proponeva di chiedere invece “la piena garanzia che non venga individuato alcun sito, neanche in via provvisoria e temporanea a Napoli, cessando ogni attività di allestimento del sito di Pianura e revocando ad horas l’ordinanza firmata dall’ultimo commissario straordinario, Cimmino che autorizzava l’utilizzo del sito di Pianura”. Lungo ed articolato è stato il confronto su questo emendamento di An, respinto alla fine per appello nominale con 35 no, 15 si e 1 astenuto.
Altri due emendamenti sono stati presentati da Montemarano (Margherita) e Verde (Ds) riferiti ai compiti di vigilanza dell’Esercito per impedire lo sversamento di sostanze tossiche e dell’Asl Napoli 1 e dell’ARPAC per controlli mensili nelle aree di sversamento sono stati approvati all’unanimità. Al termine l’odg è stato approvato a maggioranza (col voto contrario di An, Forza Italia, Udc e l’astensione del Ds Di Marzio, che aveva votato a favore del precedente emendamento); il testo si conclude con la richiesta al Governo di determinare i presupposti per la conclusione del regime commissariale ed il ritorno in città alla gestione ordinaria del ciclo integrale dei rifiuti solidi urbani. I primi tre odg, presentati invece dalle opposizioni, sono stati tutti respinti. Il primo, quello di An e Forza Italia che impegnava il sindaco Rosa Russo Iervolino a rappresentare in tutte le sedi opportune la netta contrarietà del consiglio comunale alla riapertura dell’ex discarica di contrada Pisani, è stato bocciato con 33 no, 12 si, e 2 astenuti; il secondo, a firma di An, Nuovo Psi e Forza Italia, per la costituzione dei parte civile del Comune di Napoli nel processo penale a carico dei 28 indagati tra cui il Presidente della giunta regionale della Campania, è stato respinto con voto favorevole di An, Fi, Udc, Italia dei Valori e del consigliere Alvino della Margherita. Infine, il terzo odg, di An, Forza Italia e Nuovo Psi, che invitava il sindaco a rassegnare le dimissioni, è stato respinto con 34 no, 6 si e 2 astenuti.
Un odg presentato da An, che chiedeva alla Procura della Repubblica di individuare i mandanti e gli esecutori degli episodi delinquenziali avvenuti a Pianura nei giorni caldi della protesta, è stato approvato all’unanimità,così come quello dell’Udc, con un emendamento soppressivo della parte dispositiva che impegna il sindaco ad attuare con la massima urgenza provvedimenti per illustrare alla cittadinanza l’importanza della raccolta differenziata.
Il Consiglio a questo punto ha deciso di proseguire ad oltranza i propri lavori. Ancora un ‘nò dell’Aula (col voto favorevole di An e Forza Italia) è giunto all’odg presentato da Moretto, di An, per l’individuazione di strutture per il deposito di una possibile raccolta differenziata con un’apposita ordinanza per lo stop di tre giorni dello sversamento da parte della cittadinanza dei rifiuti, mentre il successivo, a firma delle opposizioni, per la modifica del regolamento Tarsu con l’inserimento delle “situazioni emergenziali determinate dal mancato rispetto nella frequenza della raccolta dei rifiuti non dipendenti dal mancato conferimento agli impianti terminali dei rifiuti solidi urbani” è stato, dopo un emendamento dell’assessore Mola, approvato all’unanimità.

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