Sostenibilità

Rifiuti: ogni italiano ne produce 500 Kg l’anno

E' cresciuta anche la raccolta differenziata che si e' attestata a oltre 4 milioni di tonnellate, pari al 14,8% del totale

di Redazione

E’ cresciuta del 3,1% la produzione di rifiuti nell’ultimo anno in Italia, sfondando il tetto dei 29 milioni di tonnellate con una media di 507 chilogrammi pro capite. Ma e’ cresciuta anche la raccolta differenziata che si e’ attestata a oltre 4 milioni di tonnellate, pari al 14,8% del totale con una crescita dell’1,7% rispetto al 1999. Risultati che pero’ sono stati raggiunti con alterne fortune dalle Regioni del nord rispetto a quelle del sud. Sono questi i dati principali contenuti nel Rapporto Rifiuti 2001, elaborato dall’Osservatorio nazionale sui rifiuti e dall’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente, che e’ stato presentato questa mattina e che per la prima volta contiene i dati riguardanti l’intero ciclo dei rifiuti prodotti e gestiti nel nostro paese. Il Rapporto segnala pero’ che restano evidenti difficolta’ nell’avviare azioni efficaci per quanto riguarda sia la prevenzione della produzione dei rifiuti, sia il loro recupero energetico. Nel 2000 sono stati gli abitanti delle Regioni dell’Italia centrale a produrre la maggiore quantita’ di rifiuti, con una media di 571,6 kg a persona, seguiti da quelli del nord con 517,9 kg e da quelli del sud con 459,2 kg. Ma a livello regionale e’ la Lombardia a guidare la classifica con oltre 4 milioni di tonnellate prodotte, seguita dal Lazio, dalla Campania e dalla Sicilia. In fondo alla graduatoria c’e’ la Valle d’Aosta con 65mila tonnellate. Il Rapporto denuncia il grave ritardo nell’avvio di un sistema nazionale di raccolta e recupero dei beni durevoli dismessi. Un problema che e’ confermato dalle 750mila tonnellate di beni durevoli immessi al consumo domestico nel triennio 1997/99 (frigoriferi, congelatori, lavabiancheria, lavastoviglie, televisori, personal computer). Nel 1999, su 253.773 tonnellate di immesso al consumo, i beni durevoli dismessi hanno rappresentato una quota pari a 182.427 tonnellate, di cui il 13,48% e’ stato raccolto differenziatamente. Delle 24.600 tonnellate cosi’ raccolte, circa 17mila sono state trattate nelle piattaforme pubbliche e private specializzate. Secondo stime dll’Osservatorio nel 2000 i dati si mantengono costanti. Per quello che riguarda la produzione di rifiuti speciali, questa e’ stata stimata nel ’98 (ultimi dati disponibili) in 68 milioni di tonnellate, che includono 4 milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi e circa 20 milioni di tonnellate di inerti da costruzione. Le prime stime per gli anni 1999 e 2000 confermano che la produzione di rifiuti speciali, esclusi gli inerti, si va stabilizzando sui 50 milioni di tonnellate. Per quello che riguarda invece la gestione, il rapporto segnala che nel ’98 sono stati trattati 56,4 milioni di tonnellate di rifiuti speciali. In sensibilie crescita e’ la quota recuperata (23,7 milioni di tonnellate) e in lieve diminuzione lo smaltimento (32,6 milioni di tonnellate, di cui 22,4 finiscono in discarica, 800mila inceneriti e il 9,4 sono avviati a trattamento).

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