Volontariato
Rifugiati, Cir: «Mai più in centri di identificazione»
Il direttore Christopher Hein è stato uno dei 5 componenti provenienti dalle associazioni che hanno partecipato ai sopralluoghi della commisisone De Mistura
di Redazione
Il Consiglio Italiano per i Rifugiati saluta con grande soddisfazione il rapporto presentato dalla Commissione de Mistura. Il CIR è stato rappresentato nella Commissione dal suo Direttore Christopher Hein, uno dei 5 componenti provenienti dalle associazioni ed enti di tutela.
Il CIR considera il rapporto come una scossa data agli orientamenti prevalenti in questi ultimi anni in materia di asilo e immigrazione, un cambio di rotta, un passo in avanti verso una società più aperta, più accogliente, più moderna che non può continuare ad affrontare i problemi migratori con soluzioni inaccettabili quali i CPTA e CID.
Secondo le proposte della Commissione, i richiedenti asilo non dovrebbero più essere rinchiusi in “Centri di identificazione” ma dovranno contare, dal momento del loro arrivo in Italia, su di un’accoglienza vera: prima, per un breve periodo, in “Centri di soccorso” e poi in uno dei centri del dell’attuale Sistema di protezione, gestito da numerosi comuni in tutta Italia, che dovrà essere adeguatamente potenziato per essere presente sul territorio in modo capillare.
Il CIR si augura che Governo e Parlamento seguano le linee tracciate dalla Commissione, trasformando in tempo breve le proposte in atti concreti a livello legislativo e amministrativo. Il CIR vorrebbe intepretare in questo modo le dichiarazioni fatte dal Ministro Amato in occasione della consegna del rapporto sulla necessità di offrire a tutti i richiedenti asilo gli stessi diritti e garanzie procedurali. In questo momento di grande ripensamento critico della legislazione sull’immigrazione, riteniamo inoltre improrogabile l’introduzione di una legge organica sull’asilo.
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