Volontariato
Rifugiati: incontro Lubbers-Frattini
Secondo l'Alto Commissario dell'Onu bisogna migliorare il sistema d'asilo nei paese di destinazione. L'Italia è ancora senza una legge ad hoc
di Redazione
Promuovere soluzioni nella regione di origine dell’immigrato, migliorare il sistema d’asilo nei paese di destinazione e quelli di accettazione delle domande d’asilo a livello di Unione Europea. Sono questi i suggerimenti espressi dall’Alto Commissario dell’Onu per i Rifugiati, Ruud Lubbers, nell’incontro di oggi con il ministro degli Esteri, Franco Frattini, per migliorare la capacita’ dell’Unione Europea di accogliere profughi e rifugiati. ”Apprezzo l’impegno dell’Italia (anche se il nostro Paese è ancora privo di una norma ad hoc, ndr), come presidente di turno dell’Unione Europea, di voler trovare soluzioni alla questione dell’immigrazione e dell’asilo – ha detto Lubbers al termine dell’incontro con il ministro – e di cercare queste soluzioni in collaborazione con l’Acnur ed utilizzando gli strumenti dello stesso”.
”E’ importante dare opportunita’ nella regione di provenienza degli immigrati – ha sottolineato ancora Lubbers – perche’ i rifugiati tornino nei loro paesi d’origine”. L’Alto Commissario ha ricordato i programmi di rimpatrio adottati per l’Afghanistan, la Sierra Leone e l’Eritrea: ”Tutti paesi che si trovano in una fase di post conflitto – ha detto – E una volta adottate soluzioni nella regione di provenienza potremo vedere ridursi anche il traffico di clandestini”. Lubbers ha anche evidenziato la necessita’ di stabilire delle ”quote” di ingresso: ”Anche se ora l’Europa e’ un unico corpo, fisicamente e’ un unico spazio, gli stati possono decidere autonomamente il numero di immigrati a cui concedere l’ingresso. Per questo – ha continuato – sono necessarie politiche di qualificazione e procedure di richiesta che gli immigrati possono e devono seguire. Una quota giusta che sono certo fermerebbe l’immigrazione clandestina”.
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