Famiglia
Rimpatri, Antigone: «Misure non in linea con la storia europea»
Sulla direttiva Ue in materia di immigrazione e rimpatri la dichiarazione del presidente dell'associazione Antigone
di Redazione
Dichiarazione del presidente dell?Associazione Antigone Patrizio Gonnella
«La direttiva Ue in materia di rimpatri è una pessima direttiva. In ogni caso la legge italiana che ne dovrà seguire non può non tenere conto di quanto essa dice e non può andare oltre i contenuti della decisione europea, altrimenti sarebbe illegittima. La direttiva prevede ad esempio che la permanenza massima nei centri di detenzione per immigrati in via di espulsione deve essere di sei mesi estendibili fino a diciotto solo in casi eccezionali. I diciotto mesi non possono diventare la regola come invece si afferma nel disegno di legge del governo italiano. Il pendolo europeo si è spostato troppo verso scelte proibizioniste. Il nostro Governo – che di liberale ha ben poco – vuole addirittura andare aldilà della direttiva Ue rendendo ordinaria la detenzione sino a 18 mesi. Il testo della direttiva prevede che i bambini con famiglia siano trattenuti in custodia temporanea solo in casi estremi e per un periodo di tempo il più breve possibile. Detto che i bambini andavano esclusi categoricamente da ogni forma di detenzione, nel pacchetto sicurezza nostrano non si fanno eccezioni per i minori. La direttiva non può essere recepita a stralci. Va osservata anche nella parte in cui prevede un sostegno alle forme di ritorno volontario e non coatto nel paese di origine».
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