Non profit

Rinnovate le cariche direttive

Sono stati eletti all’unanimità il vice presidente Vicario Unci Franco Pasquali e i vice presidenti Roberto Celenza e Francesco D’Ulizia

di Redazione

Rinnovate le nuove cariche Direttive dell’Unci e i componenti della Presidenza Nazionale. E’ quanto è emerso, quest’oggi, nell’ambito della prima riunione del Consiglio Generale, che si è svolto a Roma, e ha eletto all’unanimità Vice Presidente Vicario Unci Franco Pasquali, che è anche Segretario Generale Coldiretti, e Vice Presidenti Roberto Celenza e Francesco D’Ulizia, rispettivamente, Presidenti delle Federazioni Unci di Lazio e Marche.
Al centro dei lavori dell’Assemblea, la piena attuazione del progetto Unci-Coldiretti, l’ampliamento e il consolidamento della rete territoriale per la rappresentanza, assistenza e tutela delle cooperative aderenti del settore agricolo e agroalimentare. Dal Tavolo di coordinamento tra le due Organizzazioni, si svilupperanno gli obiettivi per la realizzazione dell’economia sociale di mercato, basata sull’imprenditorialità cooperativa, attraverso cui determinare maggiore competitività per la filiera e redditività delle Imprese di produzione agricola e agroindustriale; sensibilizzando, verso tale progetto, anche le cooperative non aderenti.
«Va rivendicato il pieno e fattuale riconoscimento, da parte delle Istituzioni», ha detto il Presidente Unci, Paolo Galligioni, «del ruolo sociale ed economico del Movimento Cooperativo, realizzando un percorso di autonomia reale della cooperazione che conduca le imprese cooperative verso la nuova fase del Mercato Sociale del Lavoro. Al centro dei nostri obiettivi anche la promozione di un progetto di sviluppo per il Paese fondato sulla valorizzazione delle tradizioni e delle specificità locali, all’interno del quale si caratterizza proprio il ruolo sociale ed economico della cooperazione».
Il Vice Presidente Vicario, Franco Pasquali, ha aggiunto «che bisognerà fare della cooperazione il soggetto fondamentale per la costruzione di una filiera agricola tutta italiana in grado di esaltare le distintività produttive e territoriali attraverso la promozione della trasparenza lungo tutta la filiera, generando così valore per i soci cooperatori e per il Paese.»
«Gli obiettivi programmatici di valorizzazione del lavoro, dello sviluppo economico e sociale, andranno realizzati in piena sinergia e collaborazione con le Federazioni territoriali e le Associazioni di Settore, elaborando a livello nazionale politiche e strategie d’indirizzo generale che andranno attuati dalle rappresentanze periferiche», ha detto invece Francesco D’Ulizia. «La cooperazione, nonostante la crisi», ha poi rilevato Roberto Celenza, «è riuscita a reagire e a dare risposte adeguate in termini economici e occupazionali. Un ruolo che va ulteriormente consolidato, proponendo il “mutualismo” quale terza via per lo sviluppo. Le imprese cooperative non avendo bisogno di massimizzare il profitto si basano sul capitale umano che è la vera risorsa su cui ora puntare».
«Il programma futuro dell’Unci», secondo il Presidente d’Onore, Luciano D’Ulizia, «dovrà mirare al consolidamento della rappresentatività con l’affermazione della propria identità culturale fondata su un “modello cooperativo di nuova generazione”, in risposta alla crisi del modello neo–capitalistico».
 

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