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Rio de Janeiro, va in onda il Tg favela

Brasile. Il Ccap lavora nei bassifondi metropolitani. Anche con la tv

di Paolo Giovannelli

Il titolo di apertura del Tg è sui mercatini più forniti della favela. O sull?educazione scolastica dei bambini tra le baracche. Strano, in genere queste notizie sono confinate in programmi per veri nottambuli, rigorosamente dopo la mezzanotte. Forse è successo qualcosa di straordinario in quel quartiere, una calamità, una disgrazia? No, la conduttrice parla di una favela che non è stata invasa da un?onda d?acqua e di fango, né è stata teatro di una sparatoria con annessa strage. Sempre più strano. È un Tg di prima serata, ma non va in onda sulla Cnn. Allora che Tg è? È ?Tg favela?, che ha sede a Rio de Janeiro nel quartiere di Lagartixa e la cui direttrice responsabile è Monica Costa Andrade. Un progetto avviato nel gennaio scorso dalla ong Centro di cooperazione e attività popolari, il Ccap (Centro Cooperacao e atividades populares), con sede sempre a Rio de Janeiro. La linea editoriale alla base di questo progetto di comunicazione sociale coincide con una presentazione più umana della vita nelle favelas brasiliane, per mostrare sia agli stessi abitanti dei quartieri più poveritata invasa da un?onda d?acqua e di fango, né è stata teatro di una sparatoria con annessa strage. Sempre più strano. È un Tg di prima serata, ma non va in onda sulla Cnn. Allora che Tg è? È ?Tg favela?, che ha sede a Rio de Janeiro nel quartiere di Lagartixa e la cui direttrice responsabile è Monica Costa Andrade. Un progetto avviato nel gennaio scorso dalla ong Centro di cooperazione e attività popolari, il Ccap (Centro Cooperacao e atividades populares), con sede sempre a Rio de Janeiro. La linea editoriale alla base di questo progetto di comunicazione sociale coincide con una presentazione più umana della vita nelle favelas brasiliane, per mostrare sia agli stessi abitanti dei quartieri più poveritata invasa da un?onda d?acqua e di fango, né è stata teatro di una sparatoria con annessa strage. Sempre più strano. È un Tg di prima serata, ma non va in onda sulla Cnn. Allora che Tg è? È ?Tg favela?, che ha sede a Rio de Janeiro nel quartiere di Lagartixa e la cui direttrice responsabile è Monica Costa Andrade. Un progetto avviato nel gennaio scorso dalla ong Centro di cooperazione e attività popolari, il Ccap (Centro Cooperacao e atividades populares), con sede sempre a Rio de Janeiro. La linea editoriale alla base di questo progetto di comunicazione sociale coincide con una presentazione più umana della vita nelle favelas brasiliane, per mostrare sia agli stessi abitanti dei quartieri più poveritata invasa da un?onda d?acqua e di fango, né è stata teatro di una sparatoria con annessa strage. Sempre più strano. È un Tg di prima serata, ma non va in onda sulla Cnn. Allora che Tg è? È ?Tg favela?, che ha sede a Rio de Janeiro nel quartiere di Lagartixa e la cui direttrice responsabile è Monica Costa Andrade. Un progetto avviato nel gennaio scorso dalla ong Centro di cooperazione e attività popolari, il Ccap (Centro Cooperacao e atividades populares), con sede sempre a Rio de Janeiro. La linea editoriale alla base di questo progetto di comunicazione sociale coincide con una presentazione più umana della vita nelle favelas brasiliane, per mostrare sia agli stessi abitanti dei quartieri più poveritata invasa da un?onda d?acqua e di fango, né è stata teatro di una sparatoria con annessa strage. Sempre più strano. È un Tg di prima serata, ma non va in onda sulla Cnn. Allora che Tg è? È ?Tg favela?, che ha sede a Rio de Janeiro nel quartiere di Lagartixa e la cui direttrice responsabile è Monica Costa Andrade. Un progetto avviato nel gennaio scorso dalla ong Centro di cooperazione e attività popolari, il Ccap (Centro Cooperacao e atividades populares), con sede sempre a Rio de Janeiro. La linea editoriale alla base di questo progetto di comunicazione sociale coincide con una presentazione più umana della vita nelle favelas brasiliane, per mostrare sia agli stessi abitanti dei quartieri più poveri sia a chi sovente li osserva intimorito o con pietismo dall?esterno, che anche nelle baraccopoli esistono spazi privati e sociali per poter condurre una vita normale. «Il telegiornale comunitario», ci spiega da Rio Monica Costa Andrade, «è parte integrante del programma di autosviluppo che la Ong per cui lavoro sta portando avanti nelle favelas di questa città. Anche così cerchiamo di sfruttare al massimo le possibilità di un intervento più profondo e articolato nelle problematiche sociali delle favelas. Gli obbiettivi giornalistici», continua Andrade, «sui quali stiamo concentrando i nostri sforzi sono la sensibilizzazione degli abitanti delle comunità sulla possibilità di superare i problemi sociali collegati alla povertà, il coinvolgimento della società locale sui problemi delle popolazioni povere e la realizzazione di corsi di formazione con l?obbiettivo di creare posti di lavoro nel campo editoriale e televisivo». Il programma di autosviluppo comprende inoltre la formazione professionale di ?dirigenti popolari? che gestiscano corsi di inglese, informatica, economia sociale, storia, amministrazione, educazione popolare e diritto sociale, accanto a quella di operatori esperti nella difesa dei diritti umani nonché l?avvio di meccanismi di credito rotativo sul modello dell?ormai famosa asiatica Grameen Bank. «Il Ccap ha una grandissima e autonomia capacità progettuale», afferma il vicepresidente del Cesvi e responsabile delle attività in Brasile, Rosaria Onida, «cosa che ho raramente riscontrato in altre Ong dell?America Latina. I suoi associati sanno bene evidenziare i problemi del mondo al quale appartengono, anche perché sono, loro stessi, giovani abitanti delle favelas brasiliane. Così come sanno attivare altrettanto bene gli strumenti più adatti per affrontarli». Il Cesvi ha realizzato in collaborazione col Ccap un progetto di commercializzazione alternativa di prodotti di prima necessità consumati in qpolazione nera, che soffre anche qui, al contrario di quanto comunemente si pensa, di problemi di razzismo ed emarginazione da parte della società brasiliana meno ?contare liberi, sono lì a ricordaroprie dei neri (come il riproporr«Gli esperti del Ccap hanno insistito sul recupero della memoileterminante, soprattutto nellileterminante, soprattutto nella favela di Manguinhos». Centro Cooperacao e atividades populares (Ccap), rua Luis Gregorio de SA, 46, Manguinhos, Rio de Janeiro; Tel. (Manguinhos): 0055.21.5012294 Tel. (Lagartixa): 0055.21.3612703 E.mail: leonidioccap@uol.com.br CESVI – Bergamo (Italia); Tel. 035.243990; fax: 035.243887 Internet:www.cesvi.org E.mail: cesvi@una.org


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