Non profit

Risolvere le esigenze abitative di famiglie a basso reddito

Nel 2010 un importante piano di sviluppo

di Redazione

«La domanda di case in affitto a prezzi calmierati aumenta in periodi di forte crisi economica, purtroppo però tutto il settore dell’housing sociale è
in forte ritardo», afferma Giovanni PolettiCon 116 anni di storia la Cooperativa Edificatrice Niguarda, attiva nel movimento cooperativo, è sempre impegnata a dare risposte concrete alle esigenze dei soci. Nel 2009 sono stati realizzati 162 alloggi, ma anche sul fronte dei servizi sociali sono state raggiunte punte di alta qualità.
«Tutti i quartieri in Milano sono stati oggetto di interventi edilizi, di ammodernamento degli impianti, di ampliamento del verde con un totale di 48 milioni di investimenti. Con 1.063 soci in lista d’attesa è necessario mantenere viva una politica di sviluppo che consenta di dare una risposta concreta», esordisce il presidente Giovanni Poletti (nella foto). «La domanda di case in affitto a prezzi calmierati aumenta in periodi di forte crisi economica, purtroppo però tutto il settore dell’housing sociale è in forte ritardo, dovuto alla scelta politica di incentivare la casa in proprietà. A Milano la discussione sul Piano di governo del territorio risente della difficoltà di destinare le aree residue secondo le vecchie logiche. Inoltre non è chiaro cosa si voglia metter in campo per rispondere alle esigenze abitative per gli immigrati, le fasce deboli, le famiglie colpite dalla crisi». Nel 2009 l’Edificatrice Niguarda, come si diceva, ha ulteriormente ampliato i servizi sociali. Il Teatro della Cooperativa, con oltre 12mila presenze, rappresenta oggi un punto importante di riferimento per la cultura milanese. Sono stati rafforzati i servizi rivolti ai soci come la distribuzione di pasti caldi e la spesa a domicilio sulla base di una convenzione con Farsi Prossimo (Caritas Ambrosiana) e CoopLombardia, come i trasporti per cure sanitarie (con il contributo dell’Unione Samaritana) e l’assistenza legale e psicologica.
«Nel 2009 è diventato operativo il Centro culturale di via Hermada dotato di oltre 8mila volumi. Le sue iniziative sono partecipate con piena soddisfazione da parte dei soci che vi operano volontariamente». Da alcuni anni funziona, all’interno del quartiere di via Hermada, un Centro di assistenza per disabili adulti con 35 presenze gestite dalla cooperativa Diapason. Giovanni Poletti annuncia che il 2010 sarà caratterizzato dalla costruzione di poli cooperativi. «L’Edificatrice ha promosso un processo di unificazione con altre due cooperative, quella di Dergano e l’Unione Operaia di Affori, entrambe a proprietà indivisa. L’unificazione di queste tre cooperative, alle quali nel breve periodo potrebbero aggiungersene altre, alimentano un percorso virtuoso in grado di risolvere i problemi di prospettiva futura». L’importanza dell’obiettivo è nei numeri: la Nuova Cooperativa disporrà di 2.600 appartamenti, 1.300 box, 70 spazi commerciali e di un patrimonio valutato in 327 milioni di euro con molti servizi sul territorio.

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