Welfare

Rom, Ue: tutti i cittadini sono uguali

Lo ha ribadito il commissario europeo Vladimir Spidla

di Redazione

«È impossibile discriminare dei cittadini europei in base alla razza, perché la non-discriminazione e le pari opportunità sono un valore base dell’Unione europea». Lo ha ribadito il commissario europeo per l’Occupazione, gli Affari Sociali e le Pari Opportunità, Vladimir Spidla, rispondendo a una domanda sulla proposta del ministro dell’Interno, Roberto Maroni, di prendere le impronte digitali ai Rom, minori compresi, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’agenda sociale rinnovata. Il commissario ha spiegato di non avere «la comprensione totale» di quanto sta avvenendo in Italia, ma ha aggiunto che «la situazione teorica non rientra nell’ambito della direttiva» anti-discriminazione, «perché tutti i cittadini sono uguali, non tollereremo alcuna forma di razzismo». Spidla ha inoltre affermato che «il nostro rapporto mostra che già molto si sta facendo negli stati membri e a livello Ue, ma dobbiamo fare di più per assicurare l’accesso dei rom all’istruzione, al mercato del lavoro, alla società in generale». Il commissario ha quindi ricordato che tra il 2000 e il 2006 sono stati stanziati 275 milioni di euro dal Fondo sociale europeo per progetti specialmente destinati a questa comunità etnica mentre 1 miliardo di euro supplementare è andato ai gruppi più vulnerabili tra cui gli stessi rom.«Aspetto con impazienza» – ha concluso il responsabile Ue – «la Conferenza in programma il 16 settembre a Bruxelles dove discuteremo altre possibili misure per fare progredire l’inclusione sociale dei rom».

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