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Russia: elezioni, poco rispettata la democrazia
E' questo il duro giudizio espresso dalla Missione dei 500 osservatori, provenienti da 42 paesi, che hanno monitorato per l'Osce lo svolgimento delle elezioni e le fasi dello scrutinio
di Paolo Manzo
”Le elezioni per il rinnovo della Duma del sette dicembre non hanno rispettato molti degli impegni fissati dall’Osce e dal Consiglio d’Europa, mettendo così in discussione la volontà della Russia di avviarsi verso gli standard europei per le elezioni democratiche”.
E’ questo il duro giudizio espresso dalla Missione dei 500 osservatori internazionali, provenienti da 42 paesi, che hanno monitorato per l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, lo svolgimento delle elezioni e le fasi dello scrutinio. Elezioni che – spiega Bruce George, presidente dell’Assemblea parlamentare dell’Osce e coordinatore delle operazioni di monitoraggio elettorale – sono state ”condotte in modo tecnicamente corretto” ma il cui svolgimento è stato caratterizzato da un’eccessiva intrusione dell’apparato statale e da atteggiamento troppo filo Cremlino da parte dei media.
Portando così, nel complesso, a un ”arretramento nel processo di democratizzazione in Russia”. ”La Commissione elettorale merita apprezzamento – spiega il comunicato pubblicato sul sito dell’organismo internazionale – per l’organizzazione professionale di queste elezioni. Ma il processo pre elettorale è stato caratterizzato da un ampio ricorso all’apparato statale e a favoritismi da parte dei media a beneficio del maggiore partito pro presidente, processo che ha provocato l’apatia da parte degli elettori”.
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