Famiglia

Sanità: 75% dei non autosufficienti accuditi dai figli

Secondo una ricerca del ministero, risulta scarsissima la conoscenza di un servizio basilare quale l'Assistenza domiciliare integrata

di Benedetta Verrini

L’anziano non autosufficiente e’ accudito nel 75% dei casi dai figli e nel 41% dal coniuge/convivente: è quanto emerge da una indagine condotta dall’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali e finanziata dal Ministero della Salute, che ha coinvolto direttamente le Regioni Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto, la Provincia Autonoma di Trento, nonche’ Federsanita’-ANCI e il CENSIS.

Secondo quanto emerso dalla ricerca, risulta scarsa la conoscenza di un servizio basilare quale l’Assistenza domiciliare integrata (il 71,9% dei rispondenti afferma di non averne mai sentito parlare). Il carico assistenziale che ne deriva – spiega l’Assr – sara’ sopportato in futuro con sempre maggiore fatica da parte delle famiglie, soprattutto alla luce del mutamento del tessuto sociale (rapido mutamento dei nuclei familiari e calo demografico) ed all’aumento previsto del numero delle persone non autosufficienti.

Sebbene negli ultimi anni siano stati predisposti numerosi strumenti a livello legislativo e nonostante l’aumento degli interventi del SSN (gli utenti over 65 del servizio di Assistenza domiciliare integrata sono infatti aumentati del 57% tra il 1997 e il 2003) il volume complessivo di tali interventi rimane ancora inadeguato (solo il 2,50% degli ultra sessantacinquenni era, nel 2003, utente ADI, per un totale di 260.570 persone).
Inoltre, se si esaminano i costi dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) in relazione all’assistenza domiciliare integrata e alle strutture residenziali e semi residenziali a favore degli anziani non autosufficienti, si evidenzia un quadro di grande eterogeneita’ (si oscilla tra i 177,21 euro pro capite della Provincia di Trento e i 9,99 della Regione Campania, per una media nazionale di 52,11 euro pro capite per cittadino residente).

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