Formazione

Sanità, Cdo a governo: più risorse e flessibilità

Ottocento medici e operatori sanitari al primo convegno di Medicina e persona, l'organizzazione che si occupa di salute. Un appello al nuovo governo?

di Giampaolo Cerri

“Aumentare le risorse a disposizione della spesa sanitaria, attingendo alla capacità di spesa dei cittadini, corpi intermedi e imprese, nella logica della sussidiarietà reale”: è quanto emerge dal primo convegno nazionale di Medicina e Persona, l’associazione nazionale che, nell’ambito delle Compagnia delle Opere, raggruppa medici e operatori sanitari n genere. Erano 800 nello scorso fine settimana a Milano ad ascoltare oltre 60 relatori. Felice Achilli, presidente dell’associazione, ha tratto un bilancio dei tre giorni di lavori e si è indirizzato al Governo entrante nell’auspicio che le necessarie riforme “a differenza di quanto è accaduto con il governo precendene, avvengano con la collaborazione dei medici e le società scientifiche”. Oltre all’aumento delle risorse di cui sopra, l’associazione chiede “un superamenteo del modello rigidamente burocratico-amministrativo introducendo nel contratto di lavoro il riconoscimento del merito, della qualità, della responsabilità e delle professionalità, attraverso forme di flessibilità contrattuale che tutelino l’impiego di medici giovani e prevedano forme di contrattazione individuale per i medici già formati”. Inoltre Medicina e persona chiede “una separazione nella carriera sanitaria della figura manageriale da quella professionale”.

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