Welfare

SANITA’. Il federalismo produce differenze territoriali

Lo rivela l'ultimo Rapporto Pit Salute in cui sono state analizzate 19 regioni

di Redazione

Il federalismo ha prodotto significative differenze territoriali, specie per quanto riguarda la sanità. Anche per questo nell’ultimo Rapporto Pit Salute il Tribunale per i diritti del malato ha realizzato un focus sui dati regionali, analizzando le segnalazioni raccolte dalle sedi territoriali di Cittadinanzattiva.
Dalla fotografia scattata su 19 regioni emerge che il problema delle liste di attesa è particolarmente sentito dagli abitanti del Sud Italia (Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia in testa), come anche la questione dei disservizi (sia quelli legati alla burocrazia e all’inefficienza degli operatori, che a strumentazioni non funzionanti oppure obsolete). Al Nord, invece, gli italiani si lamentano soprattutto per presunti errori medici: il record di segnalazioni per malpractice spetta infatti a Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Liguria, Piemonte, Trentino e Veneto.
Ma anche nelle Regioni del Centro, come Lazio e Toscana, questo problema è molto sentito dai cittadini. Che, sempre al Nord (Trentino) e al Centro (Toscana ed Emilia), segnalano l’esigenza di maggior garbo, interesse e disponibilità nei confronti dei pazienti da parte degli operatori sanitari e amministrativi.

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