Cultura

Sanità, Lombardia in aiuto dei paesi poveri

In quattro anni operati oltre 500 ragazzi affetti da patologie non curabili nei paesi d’origine

di Redazione

La sanità lombarda è impegnata su più fronti a favore dei paesi in via di sviluppo: negli ultimi quattro anni sono stati oltre 500 i ragazzi affetti da patologie non curabili nei paesi d?origine, che sono stati operati nelle strutture ospedaliere regionali, grazie alla collaborazione tra Regione, Onlus e Ong.
Il 90% dei pazienti operati sono bambini con gravi patologie, i casi più frequenti sono le malformazioni cardiache. I bambini provengono soprattutto da Albania e Iraq, ma anche da Romania, Zimbawe e Palestina.
Da un decennio, inoltre, le associazioni che organizzano l?accoglienza di bambini provenienti da Chernobyl presso famiglie per soggiorni di vacanza e cura, possono contare sull?assistenza sanitaria.
Tra le nuove iniziative, invece, una tessera sanitaria provvisoria destinata alle piccole vittime delle radiazioni e i gemellaggi tra alcuni dei maggiori ospedali della regione e le strutture sanitarie di Sudafrica, Moldavia, Congo e Capo Verde per la formazione di personale medico e infermieristico locale.

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