Cultura

Sanità: Tribunale del malato, rapporto severo

Il VI Pit Salute: servizi scarsamente accessibili e non migliorano qualità e sicurezza. Analisi di 26mila segnalazioni

di Giampaolo Cerri

Il VI Rapporto Pit Salute 2002, ”Cittadini e servizi sanitari”, di Cittadinanza attiva-Tribunale dei diritti del malato boccia ancora la Sanità italiana.
Dall’indagine emerge il quadro di servizi sanitari meno accessibili, mentre non migliorano qualita’ e sicurezza degli stessi.
La relazione fa riferimento alla analisi di 26.031 contatti giunti – fra il 1 aprile 2001 e il 30 settembre 2002 – alla sede nazionale (10.958) e alle sedi locali (15.073) del Tribunale per i diritti del malato e del Pit Salute, il servizio di consulenza, informazione e tutela del Tdm.
Accessibilita’ ed adeguatezza, ossia lunghe liste di attesa e scarsa qualita’, rappresentano, dunque, le criticita’ del servizio sanitario: 36,3% le segnalazioni riguardanti le difficolta’ di accesso (+5% rispetto al 2001), 61,9% quelle sulla adeguatezza. del servizio (+0,3% rispetto al 2001).
”La riduzione delle possibilita’ di accesso, unita a servizi che non migliorano in qualita’ e sicurezza, e’ il segno evidente delle difficolta’ economiche che il sistema ha dovuto affrontare nell’ultimo anno”, commenta Stefano A. Inglese, segretario nazionale del Tribunale per i diritti del malato/Cittadinanzattiva. ”Il prezzo piu’ alto lo ha pagato il centro-sud del Paese. E’ stato un anno faticoso per tutti, ma le regioni centro-meridionali sono decisamente in affanno, molto piu’ delle altre aree del paese”.

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