Non profit

Schedatura o censimento?La discussione è aperta

Il parere di quattro protagonisti del "settore"

di Redazione

Roberto Maroni*
«È un censimento che consente l’identificazione dei minori, non una schedatura… Non vi è alcuna violazione delle norme europee, delle carte dei diritti dei minori… vi è la necessità di procedere all’identificazione di chi vive negli oltre 700 campi nomadi abusivi esistenti in Italia… Nell’ordinanza, tra le azioni primi interventi idonei a ripristinare i livelli minimi delle prestazioni sociali e sanitarie e interventi finalizzati a favorire l’inserimento e l’integrazione sociale, con misure di sostegno e progetti integrati per i minori».
* ministro dell’Interno

Gino Rigoldi*
«Prendere le impronte è una misura inutile. L’unica soluzione è quella di lavorare sulle famiglie e “contrattare” con i genitori la cura dei bambini. Servono dei patti precisi, anche duri, nei quali si dà assistenza ma si ottiene in cambio il rispetto delle regole. D’altronde, fuori dal clan non riescono a stare: abbiamo provato anche con la comunità, poi scappano. I rom sono un popolo compatto, il ragionamento della tolleranza zero non dura».
* presidente della Comunità nuova
Mario Marazziti*
«Una procedura c’è già: sono i genitori a fornire l’identità, come accade per i nostri bambini. Se poi c’è il sospetto che un ragazzo possa subire abusi, allora si attivano i servizi sociali e la magistratura minorile. Sono cose che non può fare la polizia. Un censimento serve. Dobbiamo spingere per un approccio integrato, un vero e proprio “piano di umanizzazione”. Mettiamoci tutti insieme, ministero dell’Interno, Welfare, sindaci e terzo settore. Diamoci un obiettivo più alto: ridurre la marginalità a partire da una vera scolarizzazione».
* portavoce della Comunità di Sant’Egidio

Massimo Converso*
«Non sono certo i Rom (lo 0,03% della popolazione) a causare l’insicurezza sociale in Italia, ma la disoccupazione e la mancanza di adeguati servizi sociali… Ciononostante siamo disponibili a collaborare perché l’operazione, richiesta indiscriminatamente ed irrazionalmente dal ministro Maroni per una storica mancanza di conoscenza sul tema, non si trasformi in una nuova campagna di emarginazione ed odio».
* presidente di Opera Nomadi

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.