Welfare
Sclerosi multipla: ora si può rallentarla
Importanti successi della ricerca made in Italy, grazie a Comi del San Raffaele
di Redazione
Tre molecole per congelare l’evoluzione della sclerosi multipla. Sono state appena presentate al Congresso di Chigago dell’American Academy of Neurology, ma ben due studi erano coordinati dall’Italia, dal professor Giancarlo Comi, classe 1947, neurologo del San Raffaele di Milano. Le molecole testate sono l’interferone beta, il glatiramer acetato e l’Fty720.
Il professor Comi si è occupato innanzitutto dello studio con il glatiramer acetato: chi lo ha assunto ha rallentato al 50% il progredire della malattia, mettendo ben 722 giorni prima della conversione in malattia contro i 336 di chi non ha assunto il farmaco. Quasi un ano guadagnato. Un risultato talmente positivo che lo studio è stato interrotto prima del tempo per somministrare il farmaco anche a chi stava prendendo il placebo.
Il secondo studio riguarda l’Fty720 e si rivolge questa volta a chi ha la sclerosi multipla recidivante (crica l’85% dei malati): circa il 70% dei malati non ha presentato ricadute in tre anni di trattamento. Entro il 2009 sarà presentata la richiesta di approvazione del farmaco in Usa e in Europa.
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