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Transizione ecologica & presidenziali Usa

Scuolabus green nelle riserve indiane, un grattacapo per Biden?

Il programma di elettrificazione della flotta dei mezzi scolastici, voluto dal presidente, arriva in Minnesota. Come riporta l'informatissimo E&E News, il dorso ecologista di Politico, c'è qualche apprensione per l'applicazione del "Programma Bus Puliti" fra i nativi del Red Lake. Che potrebbe avere risvolti politici

di Giampaolo Cerri

Cinque miliardi di dollari è l’investimento complessivo dell’amministrazione di Joe Biden sulla elettrificazione degli scuolabus. Una scelta di sostenibilità ma anche dal valore simbolico che non sfugge: gli scuolabus sono i mezzi familiari agli americani. Da una costa all’altra, che cosa c’è di più americano se non i grandi mezzi gialli che raccolgono casa per casa, incrocio per incrocio, i piccoli alunni? Basta fare un giro s u Instagram per imbattersi in qualche reel che abbiano come sfondo una partenza o un ritorno a casa.

Programma bipartisan

La decisione di rendere meno inquinante, da Stato a Stato, questa grande flotta, è approdata a una legge, peraltro votata bipartisan nel 2021, col titolo Clean School Bus, e affidata all’Agenzia federale per la protezione dell’ambiente. Ora che il programma sta procedendo, si temono però intoppi imprevisti, anche perché ci si avvia verso le presidenziali del novembre prossimo.

Come riferito ieri da Politico, è in Minnesota il programma federale giunge a uno dei primi banchi di prova. Siamo nella regione del Red Lake Chippewa, dove vivono 10mila nativi appartenenti alla tribù Ojibwe, radunati in diverse riserve.

Il video con cui l’Agenzia di protezione ambientale Usa presenta il progetto

Apparentemente non un problema, perché come ricorda Daniel Cusik, l’autore del reportage, il provvedimento presidenziale è accompagnato, a livello dell’Unione, da «13,7 miliardi di dollari per migliorare la vita dei nativi». E in qualche modo l’elettrificazione degli scuolabus ne era una specie di acconto. Non solo la regione in questione «si trova ad affrontare condizioni climatiche imprevedibili, in uno dei luoghi a più rapido riscaldamento degli Stati Uniti», ergo con una diffusa sensibilità ai problemi del cambiamento climatico non dovrebbe mancare.

L’autobus pulito soffre col freddo?

E dunque, qual è il problema? Politico la spiega così: «Persistono dubbi sulla possibilità che gli autobus elettrici possano funzionare in climi estremamente freddi». Il Minnesota è uno degli Stati della ragione dei Grandi Laghi, con temperature invernali molto rigide, (qui sono state ambientati film o le serie tv Fargo).

Politico non lo scrive ma lo aggiungiamo noi: se uno dei nuovi mezzi puliti dovesse lasciare i ragazzini Ojibwe in mezzo a una strada innevata, a temperature abbondantemente sotto lo zero, che cosa potrebbe succedere? Quale miglior strumento per la propaganda trumpiana? Quale più efficace pretesto per i cinici social media manager del Maga, il Make America Great Again, la campagna dell’ex-presidente pronto a tornare alla Casa Bianca?

Garage riscaldati contro l’inverno del Minnesota

Il piano prevede peraltro che i nuovi mezzi siano custoditi «in garage riscaldati accanto alle stazioni di ricarica di livello 3 in grado di caricare completamente una batteria durante la notte o durante la giornata scolastica».

Tuttavia, riconosce il Cusik, «la strada verso un’ampia adozione tribale è lunga e piena di ostacoli. Ad esempio, il programma prevede che gli autobus con motore a combustione vengano rottamati uno a uno. E per molte riserve, distruggere uno scuolabus funzionante potrebbe essere considerato un fallimento».

All’Agenzia sono comunque ottimisti: «Stiamo iniziando questa transizione ma dobbiamo fornire molta assistenza alle comunità che vogliono partecipare».

La foto in apertura è di JC Gellidon su Unsplash


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