Formazione

Senato: proseguono i lavori per il ddl sulla tortura

Introduce nel codice penale il reato di violenza fisica e psichica esercitata da un pubblico ufficiale o suo delegato nei confronti di un inquisito.

di Redazione

Prosegue in Commissione Giustizia il lavoro di messa a punto del nuovo testo del ddl 1216 che introduce nel codice penale lo specifico reato di tortura come violenza fisica e psichica esercitata da un pubblico ufficiale o suo delegato nei confronti di un inquisito.
Sono stati discussi vari emendamenti, ma e’ stato confermato l’impianto del provvedimento sia con riguardo alla tipicita’ del reato – cioe’ commesso da pubblico ufficiale – sia in relazione ai criteri di risarcimento della vittima con apposito fondo statale – salvo il diritto di rivalsa dello Stato nei confronti del reo – e senza che cio’ pregiudichi il diritto della persona sottoposta a tortura ad agire nei confronti dell’autore per ottenere il risarcimento del danno.
Una volta concluso l’esame delle proposte di modifica ed acquisiti i necessari pareri di altre commissioni la Giustizia potra’ chiudere l’iter referente di un articolato contenente varie modifiche del testo varato dai deputati.

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