Non profit

Senza fissa dimora: inaugura “Casa Maria”

Domani la benedizione del cardinale Tettamanzi al nuovo centro di accoglienza gestito da Fondazione San Carlo di Caritas Ambrosiana

di Redazione

Domani, sabato 13 novembre alle ore 16.30, sarà l’arcivescovo di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi a benedire “Casa Mara” il nuovo centro di accoglienza per senza dimora che ha aperto i battenti nel quartiere di Villapizzone a Milano. All’inaugurazione saranno presenti anche la vicepresidente della Fondazione Cariplo, Mariella Enoc e il vicedirettore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti.

Il centro, collocato in una palazzina di due piani in piazza Villapizzone accanto alla chiesa di San Martino, potrà ospitare in stanze doppie fino a 10 persone che, in uscita dai dormitori, saranno accompagnate in un percorso verso la progressiva autonomia abitativa. A gestire il centro e aiutare gli ospiti ad abbandonare definitivamente la vita di strada sarà un’equipe di operatori e volontari, composta da 15 persone, dell’associazione Cast (Centro assistenza sociale territoriale) che hanno seguito un corso di formazione realizzato da Caritas Ambrosiana. Gli ospiti di Casa Mara saranno uomini da 18 ai 45 anni finiti sulla strada. Potranno rimanere nel centro di Villapizzone per un periodo di tempo flessibile che non dovrà, in ogni caso, superare i 12 mesi. Nel frattempo saranno aiutati a trovare un alloggio alternativo: una comunità, un appartamento in condivisione, fino alla completa autonomia, spesso rappresentata da una casa di edilizia popolare.

L’intervento è stato possibile grazie al sostegno finanziario della Fondazione Cariplo (411mila euro) e al contributo della parrocchia (50mila euro). Grazie a queste risorse la Fondazione San Carlo legata a Caritas Ambrosiana ha potuto ristrutturare l’edificio di complessivi 272 metri quadrati; Caritas Ambrosiana ha formato gli operatori, l’associazione Cast potrà coprire le spese di gestione per i primi due anni.

Casa Mara rientra nel progetto “Emergenza Dimora” di Fondazione Cariplo. Con questo progetto saranno recuperati e destinati ad adulti in difficoltà altri due edifici: una palazzina di due piani (370 metri quadrati) a Varese per 8 ospiti di proprietà della parrocchia San Carlo Borromeo, un appartamento di 100 metri quadrati a Sesto San Giovanni per quattro persone, di proprietà della parrocchia di Santo Stefano. L’investimento complessivo per la ristrutturazione e l’arredo dei locali ammonta a 990 mila euro. Sia l’intervento a Varese, già concluso, sia quello a Sesto San Giovanni, appena iniziato, sono curati dalla Fondazione San Carlo.

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