Non profit
Sicilia: 32milioni di euro a favore dei giovani
Saranno selezionati progetti per creare la cultura della legalità
di Redazione
Via libera a quasi 32 milioni di euro per realizzare progetti finalizzati a migliorare la qualita’ della vita dei giovani siciliani di eta’ compresa tra i 14 e i 30 anni. Lo prevede l’accordo di programma quadro (Apq) “Giovani protagonisti di se’ e del territorio”, sottoscritto stamattina a Roma, nella sede del ministero dello Sviluppo economico, da Paola Verdinelli De Cesare, direttore generale per le Politiche di sviluppo territoriale e le intese del ministero, e da Andrea Sergio Fantoma, responsabile del dipartimento della Gioventu’ della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla presenza dell’assessore regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali della Sicilia, Francesco Scoma.
La “ratifica” dell’accordo odierno sblocca il finanziamento in favore della Sicilia di 31.902.870,56 euro e giunge dopo la delibera con cui la giunta guidata da Raffaele Lombardo aveva esitato, alla fine del mese scorso, l’Apq proposto dall’assessore Scoma. “Da questo momento – ha spiegato Scoma al termine dell’incontro – avremo 180 giorni di tempo per pubblicare i bandi per la selezione dei progetti che dovranno attenersi alle linee di intervento previste. In particolare tutti i progetti dovranno tendere a valorizzare il ruolo e l’inserimento dei giovani nella societa’, a sviluppare la potenzialita’ dei singoli, a sostenere processi di vita indipendente, ad affiancare la famiglia nelle dinamiche relazionali genitori-figli, e a creare la cultura della legalita’, dell’accoglienza e della multiculturalita’”.
I progetti potranno essere presentati da istituti scolastici, universita’, amministrazioni comunali, imprese private, Asl e associazioni. Sono otto le linee di intervento su cui ci si dovra’ basare per la presentazione dei progetti. “Giusto per citarne una, ritengo che l’indice ‘educare alla legalita” – ha affermato Scoma – permettera’ la realizzazione di progetti volti alla promozione della cultura della legalita’, sia attraverso il potenziamento delle attivita’ sportive e dell’educazione alla valorizzazione dei beni turistico ambientali, sia sensibilizzando i giovani sui rischi derivanti dall’uso di droghe, dall’abuso di sostanze alcoliche, dai disturbi dell’alimentazione”.
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