Volontariato
Sindacati-Assolombarda: siglato accordo su norma “Reach”
E' stato sottoscritto a Milano un protocollo di intesa sull'applicazione del nuovo regolamento europeo nel comparto chimico
di Redazione
Il presidente di Assolombarda, Diana Bracco, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Milano, Onorio Rosati, Fulvio Giacomassi e Walter Galbusera, hanno sottoscritto un protocollo di intesa che riguarda il nuovo regolamento europeo Reach e la sua applicazione a Milano nel comparto chimico e in tutte le cosiddette “industrie a valle”.
Il Reach – spiega una nota – e’ un regolamento che rinnova il contesto normativo comunitario concernente la valutazione e l’autorizzazione delle sostanze chimiche e che comportera’ l’adeguamento da parte di produttori e utilizzatori di sostanze delle procedure che saranno gestite dall’Autorita’ europea di Helsinki.
Il regolamento ha lo scopo di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente, la promozione di metodi alternativi di valutazione delle sostanze nonche’ la libera circolazione di sostanze nel mercato interno.
Assolombarda e Cgil, Cisl, Uil Milano hanno firmato un protocollo di intesa, che dara’ vita a una Commissione paritetica bilaterale composta da 12 componenti: questa esercitera’ un monitoraggio sul processo di attuazione del Reach e si interessera’ dell’aggiornamento di imprese e lavoratori in merito alle iniziative europee e nazionali di attuazione del Regolamento.
Viva soddisfazione per l’intesa raggiunta e’ stata espressa da Diana Bracco: “Questo protocollo – ha detto – ha una rilevanza particolare perche’ a causa della pervasivita’ delle applicazioni della chimica, le norme del Reach finiranno con l’interessare quasi tutto il comparto industriale e una parte notevole di quello dei servizi. Assolombarda e’ impegnata a supportare in ogni modo le aziende nel processo di attuazione del regolamento, e ha dato vita con Federchimica a un Centro Reach che presenteremo ad aprile”.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.