Le politiche di contrasto alla povertà devono partire dal rilancio della social card. Ne è convinta Acli, che ha lanciato una proposta che prevede l’aumento del contributo mensile da 40 fino a 133 euro di media, senza limiti di età e nessuna preclusione verso i cittadini stranieri stabilmente residenti, per un totale di 2 milioni e 400mila potenziali destinatari. Integrazione della prestazione monetaria con i servizi alla persona gestiti dai Comuni in collaborazione con il terzo settore. Le modifiche consentirebbero un incremento medio del 23% del reddito per le famiglie beneficiarie. La spesa prevista: 665 milioni di euro all’anno per tre anni.
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