Mondo
Somalia: 300 morti in sette giorni di combattimenti
Duri scontri a Mogadiscio, arrivano a quasi 300 le vittime in sette giorni. E intanto gli Usa accusano l'Eritrea di armare gli insorti.
di Redazione
Per il settimo giorno consecutivo a Mogadiscio sono continuati a infuriare i combattimenti tra le milizie fedeli alle deposte Corti islamiche e le truppe etiopiche, alleate del governo transitorio somalo: per tutta la notte tra i contendenti sono proseguiti sporadici scambi di raffiche di armi automatiche scrive oggi Repubblica. Con la luce del giorno, gli etiopi hanno fatto intervenire l?artiglieria pesante: i loro carri armati hanno martellato in particolare le postazioni avversarie tanto nella parte settentrionale della città, teatro principale delle ostilità di 24 ore prima, quanto nei quartieri meridionali.
Scontri tra truppe etiopi e insorti delle milizie islamiche hanno provocato quasi 300 vittime in sette giorni di combattimenti a 256. A renderlo noto è il gruppo per la difesa dei diritti umani Elman Peace and Human Rights Organisation.
Intanto gli Stati Uniti hanno accusato l’Eritrea di favorire le violenze in Somalia sostenendo con denaro e armi gli insorti che combattono contro le forze del governo federale di transizione e i loro alleati etiopici a Mogadiscio.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.