Mondo
Somalia, appello delle Ong: emergenza umanitaria
20mila persone costrette a lasciare ogni mese le loro case, un milione di sfollati, due milioni di persone che hanno bisogno di assistenza
di Redazione
Organizzazioni umanitarie di tutto il mondo hanno rivolto un appello alla comunita’ internazionale affinche’ rivolga maggiore attenzione alla Somalia, dove la situazione sta rapidamente deteriorando a causa della violenza degli scontri. “C’e’ un clima crescente di paura ed incertezza nella maggior parte del paese – si legge nella lettera pubblicata oggi da 39 Ong, tra le quali Oxfam, Save the Children e Care International – zone che in precedenza erano considerate sicure ora stanno diventando inacessibili a causa di una situazione peggiorata sul fronte della sicurezza”. Secondo le agenzie, circa 20mila persone sono costrette a lasciare ogni mese le proprie case a Mogadiscio a causa degli scontri e dei combattimenti. Un milione di persone sono sfollate e due milioni hanno bisogno di assistenza e aiuti, a causa dei prezzi record raggiunti dalle derrate alimentari e la carestia che ha colpito molte zone. Ma gli attacchi, le uccisioni di operatori umanitari e le razzie degli aiuti stanno rendendo sempre piu’ difficile il lavoro delle Ong. E’ il secondo appello che le agenzie rivolgono negli ultimi cinque mesi. Lo scorso ottobre avevano avvisato del rischio di una “catastrofe umanitaria imminente”: da allora vi sono 360mila nuovi sfollati e mezzo milione di persone in piu’ bisognose di aiuti umanitari.
La lettera inviata oggi, alla vigilia di un dibattito al Consiglio di Sicurezza sulla Somalia sul possibile invio di forze pace, sottolinea come la crisi sia destinata solo a peggiorare se non si trovera’ una soluzione politica. La scorsa settimana il segretario generale dell’Onu, Ban Ki Moon, ha presentato al Consiglio un rapporto sul paese africano in cui si propone l’invio di 27mila peacekeeper come uno dei quattro possibili scenari di rafforzamento della presenza dell’Onu nel paese devastato dalla guerra. Il contingente dovrebbe andare a sostegno delle ormai stremate forze di pace dell’Unione Africana, che finora ha inviato solo 2400 degli 8mila uomini previsti. L’appello delle Ong si conclude con la richiesta alla comunita’ internazionale e tutte le parti interessate di “garantire l’accesso agli aiuti umanitari, assumersi le proprie responsabilita’ di proteggere i civili e affrontare la situazione di impunita’ nel paese”.
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