Mondo
Somalia, sfollati in fuga dai bombardamenti Usa
250 persone, in gran parte donne e bambini, sono arrivate a bordo di due imbarcazioni a Chisimaio provenienti da Ras Kamboni, al confine con il Kenya
di Redazione
Almeno 250 civili, in gran parte donne e bambini, sono arrivati oggi a bordo di due imbarcazioni a Chisimaio, principale porto nel sud della Somalia, provenienti da Ras Kamboni, al confine con il Kenya, in fuga dai bombardamenti. Lo ha detto all’agenzia di stampa missionaria ‘Misna’ Dahir Ali Barre, direttore della Ong locale ‘Sedhuro’, che collabora anche con l’Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr). ”Queste persone volevano andare in Kenya ma sono state respinte alla frontiera”, ha riferito al telefono da Chisimaio (Kismaayo) il responsabile della Ong. ”Ci hanno detto che i bombardamenti degli ultimi due giorni sono stati particolarmente intensi e per questo hanno deciso di fuggire dalle loro case”, ha aggiunto Dahir Ali Barre. Secondo le testimonianze raccolte tra i profughi arrivati oggi, almeno una donna di 50 anni sarebbe rimasta uccisa nei raid dell’aviazione Usa compiuto nella zona di Ras Kamboni, mentre un altro uomo avrebbe riportato gravi ferite. Gli sfollati appartengono alla comunita’ ‘Bajuni’ che vive nell’estremita’ meridionale della Somalia, dove si trova anche l’arcipelago delle ‘Bajuni islands’. ”A nome di queste persone e delle organizzazioni per i diritti umani locali – ha detto ancora alla ‘Misna’ Dahir Ali Barre – chiedo al governo del Kenya di permettere il passaggio di civili somali perche’ stanno soffrendo e chiedo agli organismi internazionali assistenza per garantire cibo e medicine”.
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