Non profit
Somalia: uccisi due operatori umanitari
Imboscata a Mogadiscio contro due cooperanti somali della fondazione statunitense International Medical Corps
di Redazione
Due somali che lavoravano per una fondazione benefica americana sono stati assassinati la notte scorsa a el-Berde, 480 chilometri a nord-ovest di Mogadiscio, da un commando formato da tre individui armati che hanno teso loro un’imboscata mentre stavano rientrando dal lavoro. Lo hanno riferito testimoni oculari, e la notizia e’ stata poi confermata anche da fonti dell’ente assistenziale, la International Medical Corps o Imc, che ha sede a Santa Monica, in California, e ha cominciato a operare in Somalia negli anni ’90. Stando a una prima ricostruzione, gli aggressori hanno aperto il fuoco contro i due con fucili d’assalto Ak-47. Morta sul colpo una delle vittime, il medico Mohamed Muse Ali, 40 anni. Con lui c’era l’autista, Lel Idris, che e’ stato crivellato di proiettili mentre tentava di proteggere Ali per poi fuggire; e’ deceduto durante il trasferimento in ospedale. Oscuri al momento i motivi del duplice delitto, ma potrebbe essersi trattato di un regolamento di conti legato a precedenti faide tra clan rivali del posto. E’ la prima volta in cui nella zona addetti umanitari cadono in un agguato del genere, a ennesima riprova di quanto la situazione della sicurezza nel tormentato Paese del Corno d’Africa vada precipitando sempre di piu’.
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