Sostenibilità
Sostenibilità: il punto in Emilia-Romagna
Il ruolo delle imprese e la creazione di valore per il territorio: se ne parla martedì 9 aprile al DAMSLab di Bologna con Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale
di Redazione
ll Salone della CSR e dell’innovazione sociale torna per il quarto anno a Bologna e mette a confronto esperienze e buone pratiche per un futuro più sostenibile. Appuntamento martedì 9 aprile al DAMSLab (Piazzetta Pasolini, 5/b) a partire dalle ore 9:30, per l’8o incontro del Giro d’Italia della CSR, che sta percorrendo il Paese con 12 tappe in 11 regioni.
Il dibattito sulla sostenibilità in Emilia-Romagna parte da un’evidenza descritta dai dati IPSOS riferiti al 2018: la regione si caratterizza per una spiccata percezione di maggiore qualità della vita rispetto al resto del paese. L’82% delle persone che vivono in Emilia-Romagna si ritiene infatti soddisfatto e 1 abitante su 3 indica che la qualità della vita nella propria zona è estremamente positiva. Probabilmente questo è dovuto alle minori preoccupazioni legate all’economia: rispetto alla media nazionale è più contenuta la percentuale di quanti indicano i temi economici come problema principale (39% contro il 45% di media nazionale).
Pur in uno scenario complessivamente positivo, gli abitanti dell’Emilia-Romagna si sentono esposti ad alcuni rischi ambientali: molto percepito è il tema dell’inquinamento dell’acqua (che preoccupa il 41% delle persone), dell’aria (denunciato dal 45%) e della terra (41%), ma anche il tema della cementificazione del suolo, che allarma il 21% delle persone in Emilia-Romagna contro il 12% della media nazionale.
«Di fronte alle sfide sempre più complesse e nuove che ha il nostro Paese, così come l’Europa e l’intero mondo, l’Emilia–Romagna si sta rivelando un territorio inclusivo e sostenibile – afferma Pierluigi Stefanini, Presidente di ASviS, Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile, intervenendo alla tappa bolognese del Salone della CSR – Si tratta di dare risposte e soluzioni a cambiamenti strutturali che investono molteplici aspetti: da quelli demografici e sociali a quelli climatici. Già adesso l’Emilia–Romagna presenta dati virtuosi che riguardano ad esempio il contrasto alla povertà, la crescita economica sostenibile fatta anche di buona occupazione, insieme ai livelli di istruzione e di accesso alla salute e di speranza di vita. Proseguire e migliorare su questa strada, come si dice localizzare l’Agenda 2030, vuol dire attivare processi che consentano alle diverse componenti della società di mobilitare le proprie risorse e competenze in un quadro programmatico organico e condiviso».
Buone pratiche dal territorio per dare un futuro al lavoro
I lavori del Salone della CSR e dell’innovazione sociale a Bologna saranno aperti da Adriano Turrini, Presidente Impronta Etica, Mirko degli Esposti, Prorettore Vicario Università di Bologna, Marco Lombardo, Assessore al lavoro e alle attività produttive Comune di Bologna, Stefano Scavo, Presidente SCS Consulting, Roberta Paltrinieri, Responsabile Scientifico DAMSLab, Dipartimento delle Arti, Università di Bologna, Rossella Sobrero, Gruppo Promotore Il Salone CSR e innovazione sociale. La sessione del mattino sarà dedicata alle esperienze delle imprese.
«Per Impronta Etica la tappa del Salone a Bologna rappresenta un importante appuntamento di confronto con le imprese e gli attori del territorio che hanno compreso il valore strategico dell’innovazione e della sostenibilità per lo sviluppo della città e a livello più ampio per la società nel suo complesso – evidenzia Adriano Turrini, Presidente di Impronta Etica – Credendo nella forte potenzialità del confronto multistakeholder che un’iniziativa come il Salone ci permette di promuovere, quest’anno abbiamo deciso di coinvolgere i partecipanti anche in tavoli di lavoro per ragionare insieme su una delle maggiori sfide per le imprese e per il territorio, quello del futuro del lavoro».
«É di notevole importanza il confronto che si realizza grazie al Salone, perché la sostenibilità deve essere sempre più correlata e integrata con la strategia, la cultura e i processi delle Aziende e della Pubblica Amministrazione – dichiara Stefano Scavo, Presidente di SCS Consulting – La scelta di quest’anno di riflettere insieme anche sul ‘futuro del lavoro’ nasce dalla necessità di offrire alle aziende e istituzioni chiavi di lettura e strumenti che tengano conto degli impatti occupazionali e sociali dei cambiamenti in atto».
Sul futuro del lavoro sarà infatti focalizzata l’attenzione nella seconda parte della giornata di studio, con un dibattito che coinvolgerà Franca Guglielmetti, Presidente Cadiai, Alessandro Camilleri, Direttore Sviluppo, Formazione e Organizzazione Gruppo Hera e Cristina Cofacci, Industrial Relations, Human Resources and Organization Italy Enel e con successivi workshop paralleli di approfondimento.
Le testimonianze delle imprese: dialogo aperto e collaborazione tra gli attori del territorio per realizzare insieme progetti di sostenibilità e innovazione
Cartiera è un’impresa sociale di moda etica che, lavorando in collaborazione con l’Ethical fashion Initiative ONU, fonda la sua mission sulla creazione di nuove opportunità di impiego, l’integrazione economica di migranti e richiedenti asilo, la riscoperta di abilità artigianali qualificate, il ripopolamento di ex aree industriali, il recupero di materie prime altrimenti destinate allo smaltimento, il basso impatto ambientale della produzione.
CAMST – La Ristorazione Italiana Soc. Coop, impresa leader nella ristorazione collettiva, presenterà “Dialogue for Change”, un progetto per attivare un dialogo aperto e multistakeholder per migliorare il futuro delle comunità, partendo da una visione comune e dalla condivisione degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
CNS – Consorzio Nazionale Servizi, consorzio di imprese cooperative che opera nel mercato dei servizi rivolti a grandi complessi immobiliari pubblici e privati, approfondirà la challenge lanciata con due realtà del territorio, Alma Vicoo e Fondazione Golinelli, grazie al progetto ICARO che stimola, sviluppa e potenzia diverse soft skills relative al mindset imprenditoriale.
ANCD – Associazione Nazionale Cooperative fra Dettaglianti, struttura politico-sindacale delle Cooperative del Consorzio Nazionale Conad, condividerà i risultati del progetto “Il grande Viaggio”: un percorso per riscoprire le bellezze che rendono unico il nostro Paese e consolidare il rapporto tra Conad e le comunità.
Fruttagel, cooperativa di trasformazione di prodotti agricoli, presenterà il progetto “Dal campo al banco con Ortilio”, una serie di esperienze didattiche rivolte alle scuole primarie del territorio per sviluppare percorsi di educazione alimentare ed ambientale in stretta sinergia con le indicazioni nazionali per la scuola primaria.
CMB, cooperativa di costruzione specializzata nella realizzazione di grandi opere e nella gestione dei progetti complessi, condividerà gli esiti di uno studio di fattibilità per lo sviluppo di un sistema integrato di economia circolare nella filiera delle costruzioni.
Lidl Italia illustrerà i primi risultati di “Oltre il Carrello – Lidl contro lo spreco”, il programma di recupero di prodotti alimentari non più vendibili secondo gli standard commerciali, ma ancora buoni e sicuri.
Saranno inoltre presenti la Regione Emilia-Romagna e l’Università di Bologna che racconteranno i progetti che le vedono impegnate per mappare e promuovere la sostenibilità nelle impese a livello regionale.
Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Fondazione Global Compact Network Italia, ASVIS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.
La tappa di Bologna è organizzata in partnership con Impronta Etica e SCS Consulting:
Impronta Etica è un’associazione senza scopo di lucro costituitasi nel 2001 per la promozione e lo sviluppo della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa (RSI). Ad oggi conta 28 imprese socie.
SCS Consulting – SCS Azioninnova S.p.A. è una società di consulenza di direzione. Supporta imprese e territori offrendo servizi e soluzioni per la creazione di valore e la realizzazione di una crescita sostenibile, attraverso la visione integrata delle proprie aree di competenza: consulenza strategica e organizzativa, people e change management e corporate social responsibility.
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Cara lettrice, caro lettore: il 25 e 26 ottobre alla Fabbrica del Vapore di Milano, VITA festeggerà i suoi primi 30 anni con il titolo “E noi come vivremo?”. Un evento aperto a tutti, non per celebrare l’anniversario, ma per tracciare insieme a voi e ai tanti amici che parteciperanno nuovi futuri possibili.