Mondo
Stop alle violenze, appello della società civile
Le ong chiedono il rinvio delle elezioni se le tensioni non diminuiranno
di Redazione
Gli episodi di violenza pre-elettorale registrati finora e alcuni incitazioni all’odio intercomunitario sentiti durante la campagna verso il voto del 28 novembre «minano l’intero processo e lasciano presagire possibili violenze dopo l’annuncio dei risultati» è il timore di alcune organizzazioni della società civile congolese, riferito alll’agenzia Misna da Jean-Claude Katende, presidente dell’Associazione africana per la difesa dei diritti umani (Asadho), con sede a Kinshasa.
A meno di un mese dalle elezioni presidenziali nella Repubblica Democratica del Congo, la tensione politica sempre più in aumento sta portando a scontri violenti tra la polizia e le forze di opposizione. Una recente dichiarazione firmata da 41 gruppi per la difesa dei diritti umani ha messo in guardia sull’imminente possibilità di destabilizzazione dovuta alle elezioni e ha esortato la missione ONU in Congo a prepararsi per proteggere le regioni oggetto di scontri.
Sono 11 i candidati per le presidenziali a turno unico in programma tra due settimane. Per le parlamentari sono in lizza circa 19.000 candidati.
Alcune ong sono arrivate a chiedere il rinvio dell’appuntamento elettorale. «Riteniamo auspicabile un incontro tra tutti i candidati prima delle elezioni, allo scopo di scongiurare ulteriori violenze. Ma resta poco tempo fino alle elezioni generali. Avremmo preferito vederle rimandate, di poche settimane, in modo da poter ristabilire un clima pacifico» ha detto alla Misna Jean-Claude Katende. A far salire i timori delle organizzazioni non governative locali è la costatazione che il codice di buona condotta, firmato da diversi candidati, non è stato rispettato.
Secondo il presidente di Asadho la tensione pre-elettorale è più forte che nel 2006, quando ad accompagnare il processo era una massiccia presenza della comunità internazionale, attraverso il Comitato internazionale di accompagnamento della transizione (Ciat) e le forze dell’ordine europee dell’operazione ‘Eufor-Rdc’.
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