Mondo
Stupri e arruolamenti di bambini, l’appello di Unicef
«Il mondo non stia a guardare»
di Redazione
I ribelli separatisti Tuareg e i gruppi armati e le milizie islamiche, che hanno preso il controllo del nord del Mali ad aprile 2012 hanno commesso numerosi crimini di guerra, compreso lo stupro, l’uso di bambini soldato, saccheggi di ospedali, scuole ed edifici governativi. Lo denuncia in un rapporto l’organizzazione non governativa internazionale Human Rights Watch
«Simili azioni», dichiara il Direttore esecutivo dell’UNICEF, Anthony Lake «costituiscono delle violazioni gravi del diritto umanitario internazionale e possono essere considerate dei veri e propri crimini di guerra. Il rapporto di HRW conferma quanto sia necessario intensificare l’attenzione su ciò che sta accadendo nel Mali e nella regione del Sahel. Bisogna immediatamente porre fine a questi atti vergognosi.»
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