Mondo

Sudan, carneficina infinita. Non solo in Darfur

di Redazione

Margherita Boniver, inviato speciale?
?per le emergenze umanitarie del ministro degli Esteri Franco Frattini, è arrivata martedì 5 maggio in Sudan per una visita di tre giorni accompagnata dal direttore generale per i Paesi dell’Africa subsahariana, Giuseppe Morabito. Obiettivo: discutere con le autorità locali la situazione umanitaria nel Paese. La Boniver si è anche incontrata con i responsabili delle Nazioni Unite e delle ong italiane presenti in Sudan. Una missione delicatissima anche perché, oltre al Darfur ?
 
Continuano senza tregua gli scontri?
?tra gruppi etnici rivali nella zona meridionale del Sudan. Secondo quanto riferito da Medici senza Frontiere, a marzo e ad aprile due scontri molto violenti hanno fatto oltre 600 morti tra i civili, molti dei quali donne e bambini. «Quasi tutti i feriti che abbiamo curato nella nostra struttura ci hanno raccontato di aver perso i loro parenti durante gli scontri. Abbiamo ascoltato storie terribili di donne e bambini picchiati e uccisi nelle loro case, alcuni bimbi sono stati rapiti», spiega il dottor Jonathan Novoa, coordinatore medico di MSF nella regione. Carneficina infinita.

Sono oltre 200 milioni i bambini che rischiano?
?di non raggiungere il completo sviluppo cognitivo a causa di povertà, scarsa alimentazione, precarie condizioni di salute e cure inadeguate. Questa la denuncia che arriva dal decimo rapporto sullo Stato della salute delle madri nel mondo presentato martedì 5 maggio da Save the Children a Roma. Secondo i dati dell’organizzazione, che in questi giorni compie 90 anni, sono nove milioni i bambini che muoiono ogni anno prima di compiere 5 anni. Una vergogna da cancellare al più presto e di cui il G8 di L’Aquila si spera tenga conto. Facendo qualcosa di concreto. Subito.
 
Usaid, l’agenzia statunitense per lo sviluppo?
?finita nell’occhio del ciclone dopo la pubblicazione di un rapporto dell’Ufficio del suo ispettore generale che denunciava il mal operato di alcuni funzionari in Afghanistan e la sparizione di 6,7 milioni di dollari, ha avviato negoziati con le agenzie dell’Onu coinvolte e ha aperto un’inchiesta per riuscire a scoprire che fine hanno fatto quei milioni. Where is the money?

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