Mondo
Tasse, tasse, tasse ecco la ricetta anti crisi
E graveranno tutte sulle spalle dei cittadini
di Redazione
Che confusione! Che disastri! Banche fallite, bond venduti a raffica e leader che minacciano guerre apocalittiche mentre la gente frastornata si scontra con spread, default, efsf, credit crunch, cds cercando di capirci qualcosa ma alla fine esausta abbandona le armi lasciando il campo libero. Bastava semplicemente spiegare che la grande finanza ha scorazzato sui mercati rubando e combinando disastri che ora bisogna sistemare.
La pressione della crisi si sta facendo sempre più insistente e i leader europei saranno costretti a varare misure drastiche. Dice la Lagarde, capo del Fondo Monetario: «Questa crisi proseguirà con crescita ferma, alti livelli di disoccupazione e rivolte sociali». Anche i report delle grandi banche descrivono scenari inquietanti come Credit Suisse: «Sembra che siano giunti gli ultimi giorni per l’euro come lo conosciamo».
L’allerta è al massimo grado per lo stato di salute delle banche. Unicredit ha riportato una perdita di 10,6 miliardi di euro e ridurrà il personale di 5.200 unità. Il Banco de Valencia, sesto gruppo finanziario iberico, è fallito ed è stato rilevato dalla Banca Centrale di Spagna.
Gli investitori asiatici intanto, ritenendo i dirigenti europei incapaci di accordarsi per ripristinare la fiducia sulla soluzione della crisi, hanno cominciato a ritirarsi vendendo i titoli di Stato europei, Germania inclusa. Considerato che i mercati di capitale sono un soggetto molto volubile, gli addetti si domandano chi andrà a sottoscrivere le centinaia di miliardi di titoli in scadenza, di cui 240 italiani.
I politici pensano di risolvere i problemi con l’aumento delle tasse. Già, ma di chi? È notizia di AsiaNews che la multinazionale americana General Electric ha presentato una dichiarazione dei redditi lunga 57mila pagine redatta da centinaia di avvocati e fiscalisti che, utilizzando deduzioni e scappatoie, le ha permesso di non pagare neanche un dollaro di tasse sui 14 miliardi di utile. Grazie alle leggi varate dai politici. Chi le pagherà quindi? Bravi, avete indovinato.
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