Famiglia
Telefonini: arriva il codice di tutela per i minori
Firmato oggi a Roma dal ministero delle Comunicazioni e gli operatori di telefonia mobile attivi in Italia, Tim, Vodafone, Tre e Wind
di Redazione
La crescita della multimedialità va di pari passo con la tutela dei soggetti, specie se minori, che accedono agli strumenti tecnologici. Questo il messaggio che il ministro delle Comunicazione, Maurizio Gasparri, ha voluto trasmettere con la firma del ?codice di condotta per l’offerta dei servizi di sovrapprezzo e tutela dei minori? avvenuta oggi presso il dicastero di Piazza Brazzà congiuntamente con gli operatori di telefonia mobile attivi in Italia, Tim, Vodafone, Tre e Wind. ”L’idea di una autoregolamentazione -spiega il ministro- è nata dal dialogo con le società di telefonia, dalla volontà di proteggere i minori da un uso improprio delle tecnologie. Parlare oggi di tutela dei minori nella telefonia significa infatti parlare anche di controllo di internet e della televisione. Le aziende che si sono impegnate in questo codice di regolamentazione condividono un uso cauto nelle procedure di accesso, non bisogna infatti criminalizzare lo strumento ma regolarne l’uso e proteggere i più piccoli”. Il codice di disciplina siglato da Tim, Vodafone, Wind e Tre prevede una serie di misure autoregolamentazione. ”Ad esempio -spiega Guido Salerno, direttore generale della fondazione Ugo Bordoni- un codice pin per accedere ai servizi a pagamento che permetterà ai genitori di regolare l’uso del telefonino, così i bambini potranno selezionare solo servizi adatti a loro”. Il pin sarà integrato nel software, quindi non ci sarà necessità di sostituire la sim o il telefonino. Ciascun operatore poi avrà un suo sistema di filtro, in base a determinate parole o domini. Sarà infine creato un organo di garanzia, costituito da rappresentanti degli operatori, in cui parteciperà anche il ministero delle Comunicazioni e la fondazioni Bordoni, che vigilerà sui contenuti offerti su tutte le reti di telefonia mobile. ”L’organo di garanzia -conclude il ministro- verrà aggiornato e produrrà ogni anno una relazione contenente l’elenco delle informazioni relative ai servizi offerti dai gestori e anche di quelli che sono rivolti esclusivamente ai minori”.
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