Telefono Azzurro: il governo più giovane ricordi i bambini
Telefono Azzurro che da 30 anni è in prima fila per i minori, i loro diritti e la loro tutela scrive una lettera aperta a Matteo Renzi e gli invia anche il "Manifesto per l'infanzia e l'adolescenza in Italia"
di Redazione
A poche ore dal giuramento del nuovo governo e alla vigilia del voto di fiducia che il neo premier Matteo Renzi chiederà alle Camere, Telefono Azzurro scrive al neo presidente del Consiglio invitandolo a porre tra le priorità «proprio l'affermazione di un impegno strategico e fattivo nei confronti dell'infanzia e dell'adolescenza».
Accanto alla lettera aperta – che riportiamo – Telefono Azzurro presenta a Matteo Renzi anche un Manifesto (in allegato). Lo stesso "Manifesto per l'infanzia e l'adolescenza in Italia" che aveva presento alle ultime elezioni politiche.
Il testo della lettera:
"Egregio Presidente del Consiglio, Caro Matteo Renzi
Quello che Lei si appresta a varare con il voto delle Camere è il Governo più giovane, in termini d'età, della storia Repubblicana. E questo, come Lei ha giustamente tenuto a sottolineare al Quirinale, presentando la lista dei Ministri, è un segnale importante che il Suo esecutivo vuole dare ai giovani del nostro Paese.
Ci consenta di allargare questo discorso, e proprio partendo da questo "valore generazionale" di sottoporre alla Sua attenzione e all'attenzione di tutti gli onorevoli ministri che hanno assunto con lei l'importante responsabilità di guidare il Paese in un momento così complesso, a un'altra enorme fetta di popolazione che da sempre sembra essere se non esclusa, di sicuro marginale rispetto alle attenzioni della politica. Stiamo parlando dell'infanzia e dell'adolescenza, di quei bambini e di quei ragazzi che sono costituzionalmente portatori di diritti (oltre che di doveri), ma che raramente la politica ha saputo considerare come capaci e attivi protagonisti della vita del Paese.
Telefono Azzurro, come Lei sa, da quasi trent'anni pone questi piccoli italiani, i loro diritti e i loro bisogni, al centro della propria azione, un'azione fatta di attenzione, di tutela e di educazione. Tanti sono i temi, sempre più spesso anche drammatici, che riguardano l'infanzia. Temi su cui Telefono Azzurro è presente da sempre con le proprie competenze e la propria esperienza, con i propri professionisti e decine di migliaia di volontari, sviluppando progetti e portando soluzioni, e ponendosi anche come referente per l'Italia all'interno di quei network che a livello europeo e mondiale si occupano di infanzia.
Ed è proprio con la volontà di condividere e mettere a disposizione questa esperienza, composta di idee e di progetti concreti, che ci rivolgiamo a Lei per ribadirle quanto sia importante che il nuovo Governo, pur tra le tante e difficili urgenze che si trova da subito a dover affrontare – e di cui siamo consapevoli – ponga tra le sue priorità proprio l'affermazione di un impegno strategico e fattivo nei confronti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Rimettiamoci in ascolto dell'infanzia. Un'esortazione che guida il nostro impegno come Telefono Azzurro da sempre e che vorremmo Lei facesse da subito sua. L'attenzione all'infanzia è un tema che, dopo tanti anni di silenzio e di disinteresse, richiede un investimento forte di idealità e di azione. Non c'è più tempo per le attese, per i rimandi, per il demandare ad altri – il non profit in primis, che da troppi anni, anzi decenni, svolge su questo fronte un esercizio di supplenza troppo spesso misconosciuto – le questioni forti cui le nuove generazioni ci chiamano a dare risposta. Ci chiamano ogni giorno come adulti, come genitori, come educatori, ci chiamano come persone impegnate nell'ambito della società civile e del cosiddetto "Terzo settore", ma chiamano ora e finalmente anche la politica a un'assunzione forte di responsabilità.
Pensiamo a grandi sfide non più rinviabili come l'educazione (da intendere in un senso più largo rispetto alla "sola" istruzione scolastica, perché la scuola sappia e possa rispondere alle nuove sfide educative e culturali, per esempio sul fronte delle nuove tecnologie), come il diritto di cittadinanza ai minori stranieri, come l'attenzione e la tutela della salute e del benessere dei bambini nei primi anni di vita, come il riconoscimento anche giuridico di strumenti e canali d'ascolto che favoriscano la partecipazione dei ragazzi alla vita pubblica.
La politica, e le politiche pubbliche, hanno da sempre affrontato questi temi in maniera frammentata e poco efficace, spezzettando e distribuendo competenze, impegnando risorse marginali, dissipando quel grande patrimonio di esperienze e di capacità che tanto all'interno delle Istituzioni, quanto nel campo del non profit, si costruiscono ed arricchiscono ogni giorno, da sempre.
Crediamo sia giunto il momento di fare una riflessione seria, e di mettere a sistema tutte queste capacità istituendo finalmente un Coordinamento unico di tutte quelle che sono le istanze legate all'orizzonte dell'infanzia e dell'adolescenza, una struttura di governo specifica che sappia coordinare e portare a effetto tutto quel che in questo ambito si muove a livello pubblico e nell'ambito del sociale. Istituire un punto di riferimento unico, con una specifica delega attuativa, che governi le politiche dell'infanzia e dell'adolescenza, e che rappresenti sia per la politica che per la società civile un'assunzione di responsabilità e una scelta di campo netta a favore dei più piccoli. Che renda finalmente e davvero loro i protagonisti di quel domani che si troveranno a vivere, e che sarebbe bello potessero fin da oggi, nell'avvio di questo Suo gravoso compito, cominciare a scrivere insieme a Lei.
Nell'augurarci che questo nostro invito possa essere l'occasione per avviare – anzi proseguire – con Lei un proficuo dialogo, ci permettiamo di allegarle un "Manifesto" di richieste che Telefono Azzurro aveva sottoposto, in occasione delle ultime elezioni politiche, a tutti i partiti e movimenti, in cui indichiamo quelle che sono, a nostro parere, le tematiche più urgenti da affrontare se possibile finalmente insieme".
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