Mondo
Telethon e animalisti, botta e risposta
Pubblichiamo qui di seguito una delle tante email e le risposte di Telethon e dellIstituto San Raffaele
di Redazione
Anche la casella e mail di Vita è stata invasa da centinaia di messaggi di militanti animalisti che protestavano per la pubblicazione sul magazine n.47/06, della seguente notizia: «Oggi siamo più vicini alla cura della distrofia muscolare di Duchenne. I ricercatori del San Raffaele di Milano, in collaborazione con l?università di Pavia e la Scuola veterinaria francese di Maisons-Alfort e il finanziamento di Telethon, hanno pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature i risultati di un importante studio. Dei cani malati di distrofia di Duchenne sono stati curati attraverso l?iniezione di cellule staminali prelevate dai vasi sanguigni di cani donatori sani, recuperando quasi completamente la mobilità. La distrofia di Duchenne è una malattia genetica neurodegenerativa che colpisce i muscoli, rendendoli incapaci di movimento». Una bella notizia per i tanti malati di distrofia muscolare di Duchenne, un bel risultato ottenuto da ricercatori italiani grazie al finanziamento di Telethon. Eppure la buona notizia ha scatenato la campagna animalista. Pubblichiamo qui di seguito una delle tante email, la più ragionevole, e le risposte di Telethon e dell?Istituto San Raffaele. Speriamo che l?integralismo animalista si apra alle tante battaglie più giuste e ragionevoli.
Isabella Garlati:
Una domanda? Siete sicuri che la sperimentazione animale porti a dei risultati soddisfacenti? Anche se fosse (cosa che non è) sarebbe sufficiente a mettere a posto la coscienza di tutti (non solo chi la pratica ma anche di chi la sostiene). Non sarebbe meglio per tutti utilizzare i metodi alternativi che esistono e sono anche più sicuri ed efficaci e la smettiamo di diffondere informazioni errate riempiendo le tasche di chi su questo ci mangia, illudendo per altro chi, nella disperazione, crede di poter trovare la soluzione alla propria malattia?
È ormai diffusa l?abitudine dei mass-media diffondere cattivi esempi che purtroppo influenzano inconsciamente il pubblico, ma i mass-media una coscienza ce l?hanno?
L?importante è rendersi conto di cosa ormai ci circonda e farò il possibile per rendere noto che i soldi che vengono dati a Telethon pensando di fare del bene vengono usati per fare delle torture a degli innocui esseri da uomini che altro non cercano che il proprio successo! Di cattiverie sugli animali ne ho viste e sentite tante e la peggiore di tutte è che sono infinite, ma se ogni persona di buon senso facesse la propria piccola parte, sarebbe sì una goccia nel mare ma tante gocce lo fanno il mare!
Risponde Francesca Pasinelli, direttore Scientifico-Comitato Telethon Fondazione Onlus:
Telethon ha come obiettivo la promozione della ricerca scientifica finalizzata alla messa a punto di una cura delle malattie genetiche. In alcuni casi, l?unica via per individuare una cura a malattie invalidanti o letali come le malattie genetiche è la sperimentazione su modelli animali. Telethon finanzia la ricerca scientifica promuovendo annualmente dei bandi pubblici nei quali viene esplicitamente richiesto di utilizzare il minor numero possibile di anima li qualora si rendessero necessarie delle sperimentazioni anima li.
In ogni caso – così come previsto dalla legislazione vigente in materia – l?utilizzo di animali implica l?autorizzazione dei comitati etici degli istituti presso i quali vengono svolti i progetti di ricerca finanziati da Telethon. Il significativo allungamento della vita media della popolazione negli ultimi 50 anni è sicuramente dovuto alla disponibiltà di vaccinazioni e cure salvavita che sono tutte frutto anche di sperimentazione animale.
Risponde l’Istituto San Raffaele, Milano:
Aproposito delle proteste sulla ricerca relativa alla distrofia Duchenne, precisiamo che i cani sono stati trattati in un istituto veterinario francese all?avanguardia nel mondo per il rispetto delle leggi di tutela degli animali. Il trattamento sperimentato dai ricercatori consisteva in poche (non più di 5) semplici iniezioni in cani affetti in modo naturale da distrofia muscolare. Il numero (10 cani) era il minimo sufficiente per dimostrare l?efficacia del trattamento. Il tipo di trattamento effettuato è paragonabile a quelli che vengono normalmente fatti in un qualsiasi ambulatorio veterinario per una vaccinazione o per altre terapie. Lo studio ha rappresentato un fondamentale passo avanti nella conoscenza della distrofia muscolare che colpisce un bambino ogni 3mila nati nel mondo e che è ancora una malattia incurabile. È stato un importante risultato anche per i cani ammalati che hanno mostrato, grazie a questo trattamento, un miglioramento nel tono e nella forza muscolare ovvero una migliore capacità di movimento e, dunque, una migliore qualità di vita. I cani quindi non sono stati sottoposti ad alcuna violenza o maltrattamento né tanto meno a vivisezione.
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.