Famiglia

Teramo: lunedì la giornata dell’infanzia e dell’adolescenza

L'appuntamento è per il 20 novembre, a partire dalle 9, nell'Auditorium dell'Istituto Tecnico ''Pascal'' di Teramo. Tema dell'incontro: lo sfruttamento minorile, con la presentazione del prog

di Redazione

Si svolgera’ lunedi’ 20 novembre, a partire dalle 9, nell’Auditorium dell’Istituto Tecnico ”Pascal” di Teramo, la Giornata dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Quest’anno e’ dedicata al tema dello sfruttamento minorile, con la presentazione del progetto “Scream” (Supporting Children’s Rights through Education, the Arts and the Media), curato dall’Organizzazione mondiale del lavoro (Ilo), agenzia delle Nazioni Unite.
Il progetto sara’ presentato da Maria Gabriella Lay, funzionario dell’Ilo, responsabile della ‘campagna globale per la sensibilizzazione e l’informazione sullo sfruttamento del lavoro minorile’, un programma internazionale che incoraggia i giovani ad assumere un ruolo attivo nella promozione della giustizia sociale e della cultura dei diritti umani.
La Giornata sara’ aperta dall’intervento del presidente Ernino D’Agostino. E’ prevista la proiezione di un documentario sul lavoro minorile e lo spettacolo “C182, maneggiare con cura”, del Teatro Ippocampo di Roma, per la regia di Rossella Viti. Parteciperanno, inoltre, gli assessori provinciali Rosanna Di Liberatore, Mauro Sacco e Francesco Zoila.
“Il lavoro minorile”, ha commentato D’Agostino, “e’ una grave violazione dei diritti umani perpetrata ai danni dei soggetti piu’ vulnerabili della società: i bambini. Parlare di lavoro minorile e’ importante per capire il contesto globale in cui si sviluppa, per comprendere le responsabilita’ individuali e sociali e rendere i giovani soggetti attivi nella lotta contro la violazione dei diritti umani”.
Secondo “Save The Children”, la tratta di esseri umani non e’ un fenomeno nuovo ma, negli ultimi dieci anni, in Europa, il numero dei bambini e delle bambine vittime, provenienti principalmente dal Sudest europeo, e’ cresciuto costantemente. E’ una forma complessa di sfruttamento, che include diversi gradi di violenza e coercizione e che rappresenta una delle peggiori forme di violazione dei diritti riconosciuti universalmente. Nei paesi di destinazione esiste, ed e’ in costante crescita, un’economia fiorente che poggia le sue basi su una forte domanda in termini di servizi di carattere sessuale (prostituzione minorile, pedo-pornografia), di servizi lavorativi a basso costo (lavoro nero), di servizi molto remunerativi quali l’accattonaggio e i piccoli crimini (borseggio, furti, vendita di droghe). I bambini, inoltre, corrono il rischio di essere ulteriormente vittimizzati e di subire ulteriori violenze derivanti da politiche erronee o non chiare, in materia di immigrazione o da pratiche di polizia o giudiziarie potenzialmente abusanti.

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