Formazione
terra futurachiude col botto Incremento di visitatori e più attenzione alla sostenibilità. Lanciato un progetto di azionariato contro il nucleare Enel
bilanci Grande successo per la manifestazione
di Redazione
Oltre 94mila visitatori, con un incremento del 13%: questi i numeri lusinghieri di Terra Futura 2008, la mostra convegno delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale che si è conclusa a Firenze il 26 maggio. Promossa da Fondazione culturale responsabilità etica per conto del sistema Banca Etica (Banca Etica, Consorzio Etimos, Etica Sgr, Valori), Regione Toscana e Adescoop-Agenzia dell’economia sociale, Terra Futura ha prestato particolare attenzione ai temi dello sviluppo sostenibile e dell’altra economia, come testimoniavano le esperienze di “sostenibilità applicata” presenti in fiera: dai prodotti dell’agricoltura biologica ai detergenti non inquinanti, ai tessuti naturali, ai prodotti per bambini privi di sostanze chimiche.
«Grazie alla mobilitazione di milioni di persone, in questi anni è cresciuta un’altra verità, fatta di buone pratiche di altro commercio, di altro mercato, di altra economia, di altra agricoltura, che dimostra la necessità di aprire una nuova stagione in cui l’ambiente, la salute e i beni comuni siano considerati diritti». Così Maurizio Gabbiotti di Legambiente (partner della fiera con Acli, Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle utopie concrete) ha chiuso Terra Futura. Tanti i risultati concreti: uno per tutti, un intervento di azionariato critico, su proposta di Greenpeace, sugli investimenti nucleari dell’Enel in Slovenia.
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