Gentile direttore, le crisi ed i terremoti, se da un lato fanno male, dall’altro aiutano le collettività a ripensare alle regole con le quali operano per vivere meglio e progredire. Le ricognizioni effettuate in Abruzzo dimostrano che molti edifici sono stati costruiti non soltanto senza rispettare le norme antisismiche, ma addirittura senza rispettare le più elementari regole di costruzione, utilizzando materiali scadenti, edificando su terreni inadatti, risparmiando sul cemento, mettendo così a repentaglio la vita di molte persone. Talune opere sono state realizzate con la mancanza assoluta di controlli e successivamente collaudate, presumo, da tecnici compiacenti, i quali hanno falsamente dichiarato che le opere sono state realizzate nel rispetto dei progetti approvati e delle norme di legge antisismiche.
Ad ogni nuova scossa c’è chi chiede una nuova norma, ma di norme ce ne sono anche troppe, piuttosto occorre procedere sulla strada della verifica della qualità costruttiva. È necessario procedere ad un sistema di controlli e quindi ad un sistema di collaudi che diano vera garanzia. Per questo credo che, nella fase di ricostruzione, sia pertanto necessario apportare modifiche alle norme, sistema di approvazione e sistema dei controlli dell’intero processo che regolamenta le costruzioni, non per complicarlo, ma per semplificarlo, in modo da eliminare tutta una serie di incongruenze e complicazioni tipiche del settore e per annullare e/o ridurre il ricorso all’autorità giudiziaria per controversie che poi si determinano.
Oggi, il sistema dei controlli è frazionato in una miriade di autorizzazioni e competenze che deresponsabilizzano tutti gli attori. Ufficio tecnico comunale, Genio civile, Ente parco, Sovrintendenza alle belle arti, Corpo forestale, Ausl Ufficio sanitario, Vigili del fuoco – Prevenzione incendi , Valutazione impatto ambientale, Commissione edilizia comunale e/o Conferenza di servizi – Sportello unico, etc. Organismi che, una volta espresso il loro parere positivo, certificano la cantierabilità ed esecutività del progetto, che viene ritenuto «Definitivo, completo di tutte le autorizzazioni necessarie alla cantierabilità dello stesso», e affidato all’impresa esecutrice. I tempi di rilascio delle suddette autorizzazioni da parte dei suddetti organismi sono molto lunghi e perciò rendono incerte le scelte progettuali e la stessa approvazione del progetto, in quanto sono legate a volte alla discrezionalità del funzionario, più che a norme certe e di facile interpretazione.
Inoltre, dovrà essere modificata la normativa in uso dagli attuali organismi di controllo (collaudatori – direttori dei lavori).
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