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TERREMOTO. Ance e Legambiente in campo per la ricostruzione

Le due associazioni pongono sicurezza, efficienza e semplificazione come parole chiave della ricostruzione aquilana

di Redazione

«Sicurezza, efficienza e semplificazione sono le parole chiave della ricostruzione in Abruzzo». Per Ance e Legambiente, queste dovranno essere anche le direttive principali delle norme che il governo si appresta a varare, e che, secondo le due associazioni, dovranno dare un chiaro segnale per orientare positivamente la riqualificazione del patrimonio edilizio nel nostro Paese.
La sfida da cogliere, infatti, hanno sottolineato i presidenti dell’Ance, Paolo Buzzetti e di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, «è quella della messa in sicurezza statica degli edifici e insieme dell’efficienza energetica. Il provvedimento deve poter rispondere quindi, sia alla domanda di sicurezza degli edifici, ancora una volta messa in evidenza in tutta la sua drammaticità dal terremoto in Abruzzo, che alla necessità di ridurre i consumi energetici negli edifici, le bollette dei cittadini e le emissioni di Co2». È fondamentale che questi obiettivi siano chiaramente fissati in tutti gli interventi previsti dal Governo. E che si aiuti questa prospettiva con regole semplici e incentivi efficaci. Molta attenzione, rilevano Ance e Legambiente, «deve essere
posta nell’impedire una deregulation che rischia di aumentare l’insicurezza anche attraverso la revisione dei meccanismi dei pubblici appalti affinchè la logica del “massimo ribasso“ sia
sostituita dalla logica della massima qualità e sicurezza». Perciò Ance e Legambiente «chiedono alle autorità nazionali e locali di trovare un accordo per evitare che si arrivi a normative diverse e
contraddittorie sprecando una occasione così importante per avviare una diffusa riqualificazione edilizia».

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