Mondo

TERREMOTO. Bologna: un vademecum per gli aiuti

La prgettualità della provincia per coordinare raccolte fondi e aiuti sul posto

di Redazione

Mentre alla casella di posta elettronica terremotoabruzzo@provincia.bologna.it attivata dalla Provincia di Bologna cominciano ad arrivare le prime e-mail (una
ventina quelle finora ricevute) e le prime proposte concrete di aiuto (una decina di famiglie bolognesi pronte ad ospitare gli sfollati, alcuni professionisti che si sono messi a disposizione per gli adempimenti tecnici nelle zone terremotate, offerte di vestiario, cibi e medicinali), la Conferenza metropolitana dei sindaci, riunita questa
mattina a palazzo Malvezzi, ha cominciato a definire i criteri e le modalità per la raccolta e il coordinamento degli aiuti.

La prossima settimana si dovrebbe tenere una prima riunione in Abruzzo per cominciare a dare corpo all’annuncio del Governo che mira ad assegnare 100 progetti di ricostruzione alle Province italiane. Per lunedì 20 aprile è invece prevista la riunione delle Province emiliano romagnole con l’assessore regionale Marioluigi Bruschini. Nel frattempo l’ufficio di presidenza della Conferenza metropolitana fa
sapere che verificherà con i Comuni la disponibilità di tecnici da inviare eventualmente sul posto e cercherà di gestire, incanalandole verso i collettori più appropriati (Croce Rossa, Caritas, eccetera) le offerte di generi di prima necessità già pervenute o in arrivo.
Per far sì che gli aiuti siano utili e mirati, la Provincia ha stilato un vademecum con le «indicazioni di massima per coordinare gli aiuti alla popolazione abruzzese», il cui testo è disponibile anche sul sito www.provincia.bologna.it. Ma l’iniziativa più importante è l’orientamento, emerso questa mattina, di assegnare alla Provincia anche il coordinamento delle raccolte fondi già avviate o in partenza, con un primo obiettivo di un milione di euro a livello provinciale da destinare ai singoli progetti che verranno assegnati a Bologna. A questo fine la Provincia aprirà nei prossimi giorni un
conto corrente pro-terremotati, nel quale confluiranno anche i gettoni di presenza dei consiglieri e amministratori dell’Ente, così come deciso nel Consiglio di martedì scorso.

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