Famiglia

Terrorismo: la Jemaah prepara nuovi attentati

Questa la conclusione del rapporto messo a punto dall'organizzazione con sede a Bruxelles 'International Crisis Group'

di Paolo Manzo

La Jemaah Islamyah, considerata responsabile – tre gli altri – dell’attentato che il 12 ottobre scorso ha fatto 202 morti a Bali, resta ”attiva e pericolosa” e starebbe preparando nuovi attacchi, malgrado l’arresto di Hambali, presunta ”mente” del gruppo. Questa la conclusione del rapporto messo a punto dall’organizzazione con sede a Bruxelles ‘International Crisis Group’, secondo cui la Jemaah sarebbe ancora composto da migliaia di militanti in Indonesia. Si tratta di un gruppo piu’ importante di quanto si ritenesse finora, si legge ancora nel rapporto, che sottolinea anche la forte capacita’ del movimento di rinnovare i propri vertici. Quanto ai rapporti con Al Qaeda, esistono: la Jemaah comunica con la rete che fa capo a Osama Bin Laden ed avrebbe ricevuto fondi da Al Qaeda. Ma la maggior parte delle decisioni operative vengono prese a livello locale. Proprio oggi Abu Bakar Bashir, considerato il leader spirituale della Jemaah, e’ intervenuto al processo che lo vede sul banco degli imputati a Giacarta, ed ha accusato la Cia di aver orchestrato l’attentato di Bali per screditare l’Islam.

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