Welfare

Torna in tutta Italia la “La notte dei senza dimora”

Da Nord a Sud Italia tante le piazze e le associazioni che in occasione della “Giornata mondiale di lotta alla povertà” scendono in strada per organizzare “La notte dei senza dimora”. Piero Magri, Terre di Mezzo: «Un’occasione per accendere anche solo per una notte una luce su chi non ha un tetto»

di Emiliano Moccia

A Milano, piazza Sant’Eustorgio, questa sera si trasformerà in un luogo di festa animato da giochi, premiazioni, musica. A Bari, il 17 ottobre, la centralissima Via Sparano sarà la location che ospiterà il flash mob “Cartoni Animati, anche i cartoni hanno un anima”. A Modena, invece, il 18 ottobre il Cinema Astra accoglierà la proiezione del film “The Passengers”. Palermo, per quasi due settimane, darà vita ad una serie di iniziative che spaziano dalla tavola rotonda allo spettacolo teatrale. Tutte attività inserite in un grande programma nazionale che da Nord a Sud porta il nome de “La notte dei senza dimora”, le cui iniziative promosse nei singoli territori sono legate da obiettivi comuni e ben precisi: denunciare, informare, sensibilizzare, condividere, proporre idee, per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della povertà estrema e dell’emarginazione sociale.

«Si tratta di un’occasione per accendere anche solo per una notte una luce su chi non ha un tetto ed allo stesso tempo far sperimentare, a chi non lo ha mai fatto, cosa vuol dire dormire all’addiaccio, per strada, comprendendo e condividendo non solo il freddo della notte, ma anche i disturbi provocati dai rumori, dalle luci, dalla gente e dalle macchine che transitano». Piero Magri è il presidente dell’associazione Insieme nelle Terre di Mezzo onlus, che dal 1999 promuove e coordina le organizzazioni che si occupano di poveri e senza dimora che in prossimità del 17 ottobre, data in cui ricorre la “Giornata mondiale di lotta alla povertà”, istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1992, scendono in strada per incontrare i cittadini, per smuovere le istituzioni, per far conoscere il fenomeno, per favorire l’incontro tra le comunità e le persone senza dimora, per promuovere il loro servizio ed aprire le porte a nuovi volontari.

Giunta alla 22° edizione, “La notte dei senza dimora” «vuole avvicinare concretamente la popolazione ai disagi e alle problematiche che vivono i senza dimora e coloro in grave povertà». Perdita del lavoro, gioco d’azzardo, separazione, litigi famigliari, fragilità sociali. Sono tante le cause che spingono italiani e migranti alla vita di strada. «Il covid 19 prima e la guerra in Ucraina adesso hanno contribuito ad accentuare il fenomeno della povertà» spiega Magri. «Durante la pandemia, molte persone che lavoravano a nero hanno perso il lavoro e di conseguenze le loro entrate economiche; così come coloro che hanno visto chiudere le aziende in cui erano occupati. Il conflitto in Ucraina ha portato nelle nostre città tanti profughi che non sempre riescono ad entrare nelle reti di accoglienza e si ritrovano a vivere in condizioni di disagio. Ma in generale, registriamo un aumento di persone mangiate dalla strada: uomini e donne».

Diritto alla casa, alla salute, alla residenza anagrafica, a percorsi di reale inclusione sociale, in alcuni casi anche socio-sanitaria soprattutto per quanti convivono con problemi di salute mentale, e lavorativa. Sono tante le necessità che attanagliano questo popolo silenzioso che, secondo gli ultimi dati Istat del 2015, è composto da oltre 50mila persone. Senza contare, che secondo il drammatico aggiornamento della Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora – fio.PS – sono già 290 i senza dimora deceduti nel 2022. Anche per questo, diventa importante avvicinarsi alle loro storie e alle loro vite.

«Tutte le iniziative che abbiamo previsto a Milano, come i giochi di società, la festa, la musica, vogliono aiutare i cittadini a portare uno sguardo diverso a quelle persone che incontriamo ogni giorno, ma è come se non le vedessimo perché sembrano “invisibili”. Fare queste manifestazioni» conclude Magri «non vuol dire risolvere i problemi di quanti vivono in strada, ma provare a renderli visibili, chiamarli per nome, dargli un saluto, per accorciare le distanze tra chi ha una casa e chi una casa non ce l’ha». Per scoprire quali sono le piazze coinvolte, le date e le iniziative programmate in tutta Italia, è possibile visitare la pagina dedicata sul sito della fio.PSD che raccoglie e pubblica gli eventi.

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