Formazione

«Tra dieci anni spero di esserci. Anzi: ci sarò»

«Con una malattia come la mia, dire che tra dieci anni ci sarò ancora è una bella presunzione», dice il dottor Melazzini, off the records

di Redazione

«Con una malattia come la mia, dire che tra dieci anni ci sarò ancora è una bella presunzione», dice il dottor Melazzini, off the records. «Però lo spero. Spero di esserci e di usufruire di quanto detto finora. Anzi, penso di esserci. Perché la speranza è il sentimento confortante che proviamo quando immaginiamo un percorso che ci porterà a una situazione migliore. Io me lo immagino un 2018 migliore, quindi penso che ci sarò». Spero ergo ero, spero quindi sarò.

Di Melazzini sorprende la lucidità coraggiosa: uno sguardo nettissimo, un laser che va a insinuarsi negli angoli più segreti e duri della malattia, ma al tempo stesso caldo. ?Il Mela? – come lo chiamano gli amici di Livigno, suo paese d?origine – lo dimostra nella sua recente autobiografia, Un medico, un malato, un uomo. Come la malattia che mi uccide mi ha insegnato a vivere (Lindau, scritto con Marco Piazza). Provate a guardare il dottor Melazzini negli occhi: sono di un azzurro abbagliante, che basterebbe un nulla a far diventare di ghiaccio. E invece è tutto il contrario.

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