Non profit
Tre anni di dichiarazioni d’amore. Aspettando una conferma bipartisan
Le dichiarazioni dei nostri politici
di Redazione
Paolo Ferrero – 13 novembre 2006
«Stiamo parlando di una misura importantissima per il mondo del volontariato e dell’associazionismo. Sono convinto che il meccanismo dell’attribuzione diretta da parte del contribuente sia un bene».
Enrico Letta – 28 settembre 2007
«Nella prossima Finanziaria sarà confermato il 5 per mille. È un impegno importante e fondamentale. Stiamo lavorando anche per l’innalzamento del tetto. Il 5 per mille rappresenta veramente una grande risorsa per il Paese».
Ermete Realacci – 04 ottobre 2006
«Il non profit è un un settore di straordinaria importanza e vitalità per il nostro Paese, per il quale il 5 per mille si è dimostrato una fondamentale forma di sostentamento. Il pieno coinvolgimento del settore del non profit è un elemento di forza vitale per il Paese e per le sfide che abbiamo per il futuro».
Luigi Bobba – 29 novembre 2007
«Le procedure, obiettivamente farraginose, contraddicono la precisa volontà di milioni di cittadini (…). Speriamo che la situazione cambi, altrimenti le associazioni rischiano di avere le risorse nel 2023!».
Silvio Berlusconi – 12 aprile 2008
«Rendere stabile e senza limiti il meccanismo fiscale del 5 per mille è un impegno per noi naturale. Si tratta di un esempio di quello che intendiamo per dare più libertà di scelta ai cittadini».
Walter Veltroni – 12 aprile 2008
«Mi impegno a istituzionalizzare la norma del 5 per mille perché lo Stato deve favorire il più possibile un tessuto sociale che offre servizi, perché la sussidiarietà è la chiave per tenere insieme una società moderna».
Maurizio Lupi – 14 aprile 2008
«Il primo banco di prova del nuovo governo è la stabilizzazione del 5 per mille. Il Pdl l’ha scritta nel programma, il Pd lo ha sostenuto. Lo voteremo all’unanimità?»
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