Mondo
Tribunale Brasile dà ragione a Parmalat
Il Tribunale del Brasile accetta la domanda di protezione dai creditori presentata da Parmalat che avrà 24 mesi per saldare i suoi debiti o definire un concordato con i creditori
di Paolo Manzo
Il Tribunale del Brasile ha accettato la domanda di protezione dai creditori presentata da Parmalat Brasile e PArmalat Participacoes. ”La decisione del Tribunale -speiga Parmalat Finanziaria in una nota- rappresenta un importante passo in avanti verso il recupero delle attivita’. Sotto la protezione del Tribunale, entrambe le societa’ Parmalat avranno a disposizione un periodo di 24 mesi per saldare i loro debiti o per definire un concordato con i loro creditori”.
Integra Associados, spiega Parmalat Finanziaria, ha recentemente presentato un piano di ristrutturazione alle banche creditrici delle due societa’ che prevede la conversione del debito in equity e securities che, se accettato dai creditori e dal Tribunale, farebbe di Parmalat Brasile una corporate brasiliana partecipata dai creditori. Avviata la ristrutturazione il legame tra Parmalat e le societa’ brasiliane sara’ di licensing agreement per i marchi Parmalat e Santal e lo scmabio di tecnologia e prodotti. Le due societa’ brasiliane di Parmalat hanno poi riacquisito il controllo dell’impianto di Itaperuna che verra’ gestito dai rappresentanti delo Stato di Rio, dalla comunita’ locale e dai fornitori locali. Parmalat e’ adesso nella posizione, conclude la nota, di poter rivitalizzare tutte le sue business unit e riacquistare la posizione di leadership che occupava precedentemente nel mercato brasiliano.
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