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Tutti giocano per Karim, così forte ma così povero
A Modena un campione di 12 anni
di Redazione

Karim Kallon (il nome è di fantasia) ha 12 anni, figlio di immigrati della Nuova Guinea, ma è nato in Italia, a Modena. Un bimbo come tanti ma con una peculiarità: «È molto buono a giocare al pallone», parola di mister Andrea Bertarini, responsabile del settore giovanile della U.S. Don Monari (campionato Csi). Una società storica nata 40 anni fa e che ha 200 giovani allievi. «Quest’anno Karim è passato al Modena Calcio», annuncia Bertarini. «L’anno scorso, in tempi non sospetti, vedendo le difficoltà della famiglia, alcuni genitori hanno fatto una colletta e gli hanno regalato una cameretta nuova». E non è stato un caso isolato: «Ci è capitato spesso di aiutare altre famiglie immigrate in difficoltà e così sono nate anche belle amicizie “multietniche” che ci hanno permesso di superare le diffidenze iniziali che pure c’erano», conferma Bertarini. Talvolta infatti capita che si verifichino piccoli episodi di razzismo. «Il più delle volte in trasferta, dove il pubblico si lascia un po’ andare». Ed è qui che l’anima da educatori degli allenatori scende in campo. O meglio negli spogliatoi: «Parlando a quattr’occhi coi ragazzi si riescono a spiegare tante cose».
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