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Ucraina: per il 2007 consentite 494 adozioni
L'Ucraina ha fissato una quota per ogni paese. All'Italia ne spettano 494. Entro fine marzo i nomi delle 170 coppie con fascicoli già autorizzati
di Redazione
Il 7 marzo scorso il Presidente della Cai, dott. Roberta Capponi, ha incontrato a Kiev la dott. Ludmilla Volynets, direttrice del Dipartimento Statale per l?Adozione e Protezione dei Diritti dei Minori della Repubblica Ucraina per concordare le modalità di collaborazione fra Italia e Ucraina sulle procedure di adozione di minori ucraini da parte di coppie italiane. Nel corso del colloquio è stato appurato che il Dipartimento Statale per l?Adozione e Protezione dei Diritti dei Minori – a seguito dell?entrata in vigore del regolamento n. 313 sulle ?modalità e condizioni del deposito dei documenti da parte di cittadini stranieri che desiderano adottare un bambino?, già pubblicato sul sito della Cai – ha emanato il 7 marzo un decreto attuativo con il quale viene introdotto un regime di ?quote? di minori adottabili per singolo paese straniero.
L?Italia è il secondo paese dopo gli Usa per numero di minori adottabili. Il numero di fascicoli che potrà essere depositato complessivamente nel 2007 è di 494. La quota originaria era di 566 ma è stata ridotta proporzionalmente al numero di relazioni post adottive mancanti, che alla data del decreto risultavano essere 190.
La Cai ha chiesto ed ottenuto che, dopo un?attenta verifica delle relazioni inviate dagli enti e di quelle riguardanti le famiglie che hanno adottato prima del 2000, sarà possibile recuperare parte dei 70 fascicoli, ?tagliati?.
Per quanto attiene le quote previste per l?anno 2007, alla data del 7 marzo risultano già depositati da parte italiana 170 fascicoli e pertanto non sarà consentito il deposito di nuovi fascicoli per tutto il mese di marzo.
La Commissione ha già concordato con tutti gli Enti Autorizzati che la ripartizione del numero dei fascicoli depositabili viene fatta in parti uguali fra tutti gli Enti per non penalizzare le coppie in carico a ciascuno di essi che da tempo attendono di concludere l?adozione in Ucraina. La Cai, prendendo in carico le coppie dell?Ente Chiara che risultano avere i documenti pronti, potrà, pertanto, depositare il numero di fascicoli che sarebbe spettato all?Ente Chiara ove fosse stato operativo. La Commissione ha esortato gli Enti Autorizzati ad un rigoroso e puntuale rispetto delle scadenze nella presentazione delle relazioni post adottive al fine di evitare un provvedimento di sospensione che avrebbe ricadute sull?attività di tutti enti anche di quelli che sono in regola con gli adempimenti post adottivi.
La Cai è in attesa di conoscere dall?Ucraina, presumibilmente entro 15 giorni, l?elenco dei nominativi delle 170 coppie ricadenti nella quota del 2007, i cui fascicoli sono stati già depositati al fine di individuare quanti fascicoli e da quali enti essi potranno essere depositati. Le autorità ucraine hanno ribadito inoltre quanto comunicato già in passato: le adozioni ?nominative? saranno comprese nelle quote stabilite e non avranno alcuna corsia preferenziale. L? unica eccezione sarà fatta per minori gravemente ammalati. Si assicura che la Cai seguirà con particolare attenzione l?iter adottivo di ogni coppia, sia in Italia che all?estero e auspica che le informazioni fornite contribuiscano a chiarire eventuali dubbi ed a rasserenare le famiglie in attesa.
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