Mondo

Uganda: il ribelle Otti è vivo, ma arrestato

Il numero due dell'Lra messo agli arresti dal leader del movimento ribelle ugandese. Tra i seguaci di Kony, è rottura

di Redazione

Il ‘numero 2′ dell’Esercito di resistenza del Signore ugandese (Lra), Vincent Otti, e’ ancora vivo ma in stato di arresto con l’accusa di avere “tramato insieme ai nemici dell’Lra” per uccidere il leader incontrastato del movimento, Joseph Kony. A smentire le voci della presunta morte di Otti che da giorni circolavano sulla stampa ugandese sarebbe stato lo stesso Kony in una conversazione telefonica con Norbert Mao, deputato del distretto di Gulu e membro della delegazione governativa ai colloqui di pace di Juba, in Sud Sudan. Mao ha riferito che Otti, latitante e da tempo nascosto insieme a Kony nelle foreste del nord-est della Repubblica Democratica del Congo, sarebbe stato arrestato insieme ad altri quattro esponenti dell’Lra. Secondo il racconto del deputato di Gulu, Kony ha accusato il suo vice di essere una spia del governo di Kampala. Notizia del tutto plausibile, ha spiegato Mao, vista la “paranoia” di cui da anni sembra essere tormentato Kony e che ha contribuito a fare di Otti il referente piu’ accreditato per i negoziati di pace.

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