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Ultimo mese per il concorso giornalistico su disabilità e inclusione

Scade il 31 marzo a mezzanotte la possibilità per partecipare alla seconda edizione del Premio Paolo Osiride Ferrero, promosso da Cpd – Consulta per le Persone in Difficoltà. La giuria è presieduta dal direttore dell'Ansa. Tra gli obiettivi migliorare la percezione generale superando l’ancora troppo frequente punto di vista pietistico verso per persone con disabilità

di Redazione

Manca un mese alla scadenza del bando della seconda edizione del Premio Giornalistico  Paolo Osiride Ferrero 2024, ideato da Cpd – Consulta per le Persone in Difficoltà grazie  al sostegno e alla partnership strategica con Fondazione Crt, in collaborazione con il Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” dell’Università di Torino, l’associazione Angelo Burzi, Opes aps e la media partnership con l’Agenzia Ansa. 

Il premio

Il termine fissato per il 31 marzo è ormai alle porte ed entro le ore 24 di quella data – che è anche il giorno di Pasqua – è  indispensabile che tutti i giornalisti e i creatori di contenuti interessati a partecipare, mandino i propri articoli o prodotti editoriali, seguendo le indicazioni presenti nel regolamento.

Alla prima edizione del concorso giornalistico dedicato alla disabilità e all’inclusione sociale sono pervenute più di 150 candidature da tutta Italia con firme appartenenti a testate come Rai 3, Tgr Rai, L’Espresso, Vanity Fair, Rolling Stones, La  Repubblica, La Stampa, Corriere della Sera, Avvenire, Fanpage, Il Fatto Quotidiano,  Altraeconomia, Vita, Il Resto del Carlino e molte altre.  

«Ho vinto la prima edizione del Premio» commenta Sabrina Pisu, giornalista e oggi  componente della giuria presieduta da Luigi Contu, direttore dell’Ansa «con un reportage  inchiesta pubblicato sull’Espresso, corredato dalle fotografie di Gianni Cipriano, in cui  racconto e denuncio per la prima volta fuori dai confini della Svizzera, l’esistenza nel  Cantone di Ginevra, di un’educazione segregativa per tanti bambini con disabilità che  vengono confinati in scuole ghetto, senza un vero programma scolastico, senza valutazione,  senza diplomi, senza o con poca interazione con i bambini ritenuti normali».

«Questo Premio», continua Pisu  «è stato una luce di fatto su questi bambini resi invisibili e sulla battaglia che le loro famiglie portano avanti per vedere garantito ai propri figli il diritto a esistere. Sono per questo felice di far parte della giuria del premio che vuole essere quasi un invito per noi, giornaliste e  giornalisti, di raccontare con occhi diversi il tema della disabilità, facendo attenzione, se  possibile ancora di più a quello che accade all’interno delle nostre democrazie e spesso in  luoghi al di sopra di ogni sospetto come appunto la Svizzera».  

Carta stampata, radio, tv, web e social

Partecipando al Premio è possibile concorrere per le tre categorie carta stampata, radio e  tv, web e social, per ciascuna delle quali sarà riconosciuto un premio in denaro di 2.000  euro.

I testi e i prodotti editoriali dovranno essere stati in grado, secondo il giudizio della giuria, di  accendere l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sul tema della disabilità  attraverso il racconto di storie originali che si pongano in una chiave esemplare oltreché di  indagine o di denuncia, promuovendone l’approccio più corretto all’interno dei media.  L’obiettivo è di migliorare la percezione generale su queste tematiche, superando l’ancora  troppo frequente punto di vista pietistico e strumentalizzante e facendo progredire la  comunicazione verso una modalità più rispettosa, innovativa e moderna. 

Come sottolinea anche Luigi Contu, direttore dell’Ansa e presidente  della giuria del Premio Paolo Osiride Ferrero «È sempre giusto parlare di più e rendere consapevole l’opinione pubblica». (di seguito il video completo)

I patrocini

L’iniziativa ha il patrocinio della Regione Piemonte, della Città di Torino, della Federazione  Nazionale della Stampa Italiana, del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e  dell’Ordine del Giornalisti del Piemonte, e la richiesta di patrocinio al ministero della Cultura e  al ministero per le Disabilità.
L’organizzazione e il riconoscimento economico assegnato a ciascun premio, sono resi possibili  grazie al sostegno di realtà del mondo profit e non profit che hanno nella propria mission  l’applicazione dei principi di inclusione sociale quali Astm Group Spa, Avio Aero, Reply S.p.A. e Fondazione Venesio Ente Filantropico. 

Per informazioni premiogiornalistico@cpdconsulta.it

L’immagine in apertura è un frame del video di lancio del premio giornalistico


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