Profit & non profit
Umanizzazione delle cure, un premio anche ai caregiver
La quinta edizione dei premi di Teva Italia ha valorizzato i progetti di Associazione ClinicaMente, Wamba e Athena, Comitato Maria Letizia Verga, Soleterre e Un Respiro nel futuro. Le interviste podcast all'ad Umberto Comberiati e alla responsabile marketing, Giordana Cortinovis, sull'impegno sociale dell'azienda
di Redazione
Cinque progetti in cui il paziente viene prima di tutto. È questa la matrice comune delle cinque associazioni non profit premiate agli Humanizing Health Awards, organizzati dall’azienda farmaceutica Teva Italia. Si tratta di Associazione ClinicaMente, Wamba e Athena, Comitato Maria Letizia Verga e Soleterre. Il quinto premio (vera novità della quinta edizione, dedicato al miglior progetto di sostegno ai caregiver) è stato vinto da Un Respiro nel futuro. Tutte hanno ricevuto una donazione del valore di diecimila euro ciascuna nell’evento, svoltosi ieri a Milano, e coordinato dal caporedattore di VITA, Giampaolo Cerri.
Affrontare una malattia cronica, è risaputo, può spaventare e generare un forte senso di isolamento e frustrazione. Teva Italia, da cinque anni a questa parte, premia le associazioni non profit che, con passione e dedizione, si impegnano ogni giorno per sostenere il percorso di cura dei pazienti e dei loro caregiver, complessivamente 210mila euro a 21 progetti. Anche in questa occasione sono state portate alla luce iniziative di grande valore e solidarietà: rispondere ai bisogni dei ragazzi adolescenti in cura per malattie onco-ematologiche con attività laboratoriali, artistiche e relazionali; assistere i pazienti affetti da malattie neuromuscolari altamente invalidanti, come Sla o Sma, formando i caregiver per l’assistenza domiciliare; offrire un sostegno psicologico ai genitori e alle famiglie dei pazienti con gravi diagnosi ricoverati nei reparti pediatrici; promuovere il diritto alla salute e migliorare la qualità di vita dei bambini malati di tumore; offrire un aiuto concreto alle famiglie che si prendono cura di un minore con grave disabilità.
«L’impegno delle associazioni vincitrici, scelte tra le 60 che hanno partecipato a questa edizione degli Humanizing Health Awards, si è rivelato perfettamente in linea con la mission di Teva: aiutare le persone a sentirsi meglio», sottolinea Umberto Comberiati, amministratore delegato dell’azienda (ascolta l’intervista in calce all’articolo, ndr). «In Teva crediamo che prendersi cura di un paziente significhi mostrare empatia, umanità, dignità e compassione, oltre a offrire la giusta risposta ai bisogni terapeutici. Il nostro impegno non si ferma alla produzione di farmaci innovativi, accessibili e di alta qualità. Siamo consapevoli che la cura dei pazienti richieda un approccio integrato che tenga conto del benessere emotivo, psicologico e relazionale. Con questo premio, che vede sempre una grande partecipazione, riconosciamo il lavoro instancabile delle associazioni che, giorno dopo giorno, si prendono cura di pazienti e caregiver, offrendo loro quella sensibilità in più che li aiuta ad affrontare i momenti più difficili».
Come nelle precedenti edizioni, a scegliere i cinque progetti vincitori sono state tutte le persone di Teva in Italia attraverso un attento processo di selezione, un compito di alta responsabilità svolto con grande entusiasmo e partecipazione. «Ogni persona ha bisogno di cure e assistenza ma anche di relazioni, affetti, socialità», ha sottolineato il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, in una lettera di apprezzamento per l’iniziativa, nella quale ha lodato il valore del contributo offerto dalle associazioni verso le comunità. «Occasioni come questa sono importanti perché permettono di tenere alta l’attenzione su temi che stanno a tutti noi a cuore e, in particolare, di fare il punto sulle azioni che tutti insieme dobbiamo continuare a mettere in campo, ricordando sempre che la persona non può e non deve essere identificata con la sua malattia».
«Ringrazio Teva che anche quest’anno riconosce e valorizza l’alto contributo delle associazioni che, con il loro operato, sono in grado di agevolare il percorso di cura di pazienti con gravi malattie», commenta invece Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia. «Le farmacie sul territorio operano quotidianamente per rispondere alle esigenze di salute dei cittadini. La collaborazione con queste realtà permette un miglioramento della qualità della vita dei pazienti e dell’intera comunità, ed è un fronte su cui il nostro impegno è costante».
Il programma Humanizing Health Awards è parte integrante della strategia ambientale, sociale e di governance – Esg di Teva Italia, che mira a promuovere e sostenere iniziative a favore delle comunità locali, rafforzando l’impegno dell’azienda verso uno sviluppo sociale responsabile. Da oltre dieci anni, infatti, Teva Italia sostiene: l’associazione “I Bambini delle Fate”, con il progetto “Dalle Stalle alle Stelle” dedicato ai giovani pazienti dell’ospedale Niguarda di Milano; l’associazione “A Casa lontani da casa”, che offre accoglienza ai pazienti costretti a spostarsi dal proprio domicilio per ricevere le giuste cure; il progetto “Nuota con noi” di Nuoto Pavia Asd, che supporta gli atleti paralimpici nel loro percorso agonistico.
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